Bologna Archiginnasio - Aula VIII Legisti - prima del restauro
negativo servizio,
ca 1949 - ca 1955
Anonimo (xx Metà)
XX metà
Servizio composto da 13 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Danni di guerra - 2 Guerra Mondiale
Iconografia cristiana - Madonna col Bambino
Pittori - Italia - Sec. 16. - Ambito emiliano
Restauro - Conservazione - Risanamento edilizio
Emilia Romagna - Bologna - Palazzo dell'Archiginnasio- - <1562-1563>
Pitture - Affreschi - Decorazione pittorica parietale - Emblemi - Stemmi - Araldi - Cartigli
Architettura civile - Palazzi pubblici - Università degli Studi di Bologna - Aula Legisti
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il palazzo dell’Archiginnasio è articolato su due piani attorno ad un cortile centrale. Due grandi scaloni conducono al piano superiore che presenta dieci aule scolastiche e due aule magne tra cui la prestigiosa Stabat Mater. Le pareti delle sale, le volte degli scaloni e dei loggiati sono fittamente decorate con iscrizioni e monumenti celebrativi dei maestri dello Studio e con migliaia di stemmi e nomi di studenti che, con la decorazione araldica, concorrevano ad enfatizzare la storia e il prestigio della tradizione accademica. Il bombardamento del 29 gennaio 1944 colpì molto pesantemente l’edificio con il crollo di due lati del cortile, devastando la Cappella dei Bulgari e il Teatro Anatomico. Già dalla mattina successiva il bombardamento, la Soprintendenza ai Monumenti guidata da Alfredo Barbacci e il Genio Civile, erano all'opera per il recupero di tutti i frammenti che si erano salvati al disastro. La reintegrazione dei loggiati terreni e superiori ebbe luogo tra il 1945 e il 1948, mentre nel 1949 iniziarono i restauri degli elementi architettonici e decorativi; vennero ricomposti e reintegrati i portali di accesso alle sale, coi relativi stemmi, cosi come i monumenti onorari scolpiti e modellati. Lo stesso Barbacci scrive che solo a partire dal 1949, grazie ai fondi elargiti dal Ministero della Pubblica Istruzione, si restaurarono le sale monumentali con la relativa decorazione pittorica e scultorea. Le sale poste al primo piano non furono direttamente interessate dai crolli ma presentavano “profonde fenditure dall’andamento parabolico che si aprivano trasversalmente nei muri che separano le aule del vecchio studio” (Barbacci): questi lesioni erano probabilmente preesistenti al periodo bellico ma furono fortemente aggravate dalle vibrazioni dovute al bombardamento. Il servizio in esame riproduce la parete nord della Sala dei Legisti, con la decorazione pittorica, araldica e scultorea. Lo stato conservativo è discreto anche se si evidenzia una lesione che corre verticalmente lungo tutta la parete nell’area centrale, a lato della Madonna col Bambino (N_002997, N_002998, N_002999) e della lapide commemorativa del Cardinale Mezzofanti (N_003000). L’arco cronologico di realizzazione oscilla tra il 1949, anno in cui si intraprendono i lavori di ripristino delle sale e il 1955, quando ancora, attraverso i carteggi conservati presso l'archivio storico della Soprintendenza BEAP (BO M 122) si lamenta la mancanza di fondi per concludere ancora del tutto il restauro complessivo dell’edificio
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641310
- NUMERO D'INVENTARIO da N_002997 a N_003001; N_003003; da N_003005 a N_003006; da N_003014 a N_003018
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0