Bologna. Particolare delle tarsie lignee del coro della Chiesa di San Girolamo della Certosa
negativo,
post 1944 - ante 1950
Anonimo (xx Metà)
XX metà
De' Marchi Biagio (metà Sec. Xvi)
metà sec. XVI
La lastra originariamente era contenuta in pergamino; tale busta, con iscrizioni e annotazioni, si conserva separatamente
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Scultori - Italia - Sec. 15. - De' Marchi, Biagio <1538>
Architettura religiosa - Chiese - Interno - Coro
Elementi scultorei - Stalli - Tarsie lignee
Scultori - Italia - Sec. 17. - Paolucci, Antonio detto Levanti <1611>
Emilia Romagna - Bologna - Chiesa di San Girolamo della Certosa
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Metà): fotografo principale
De' Marchi Biagio (metà Sec. Xvi): scultore
Paolucci, Antonio Detto Levanti (? -1663):
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra il settembre del 1943 e l'aprile del 1945 su Bologna ci furono 41 incursioni aeree che distrussero completamente 1.236 fabbricati, ne danneggiarono seriamente 1.470 e ne lesionarono altri 2.445. Sin dalle prime tragiche ore dopo i nefasti accadimenti, come racconta il soprintendente, si poté iniziare la triste opera di ricognizione dei danni. La Soprintendenza ai Monumenti guidata da Alfredo Barbacci e il Genio Civile si impegnarono fin da subito nella ricognizione dei danni subiti dai monumenti cittadini, avvalendosi dell'aiuto degli studi fotografici più attivi in quegli anni, che realizzarono vere e proprie campagne di censimento della condizione in cui versava la città. Cosi come documentano le lastre di proprietà della Soprintendenza, di cui stiamo ricostruendo la storia, i fotografi cittadini furono impegnati in una metodica campagna di rilevamento dei danni subiti e nella documentazione delle complesse fasi della ricostruzione. E' stato scelto pertanto, appartenendo a questo nucleo fotografico, di ricondurre la lastra ad un arco cronologico che copra sia il momento più intenso dei bombardamenti, che quello immediatamente successivo il censimento dei danni che della prima ricostruzione. Dobbiamo aggiungere che, la Certosa di Bologna, venne bombardata nell'aprile del 1945, fortunatamente la chiesa di San Girolamo non subì danni, pertanto non ci sono elementi che possano aiutare nel circoscrivere una datazione più ristretta. Le intarsiature degli stalli del coro furono realizzate da Biagio de'Marchi nel 1538 ma restaurate ed in parte rifatte da antonio Levanti nel 1611 che aggiunse sei stalli per parte
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641024
- NUMERO D'INVENTARIO N_001861
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA// MOBILE....SCAF....N....INVENT. N./ LUOGO..../ MONUMENTO..../ STAMPE N...../ OSSERVAZIONI ... - capitale -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0