Monterubbiano/ Palazzo Comunale/ Progetto di restauro/ Veduta prospettica Riprese dei disegni del progetto di restauro del Palazzo comunale di Monterubbiano (6 lastre)
negativo servizio,
ca 1934 - ca 1934
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
Calzecchi Onesti, Carlo (1886-1943)
1886-1943
Il servizio fotografico è costituito da 6 lastre alla gelatina di formato 13 x 18, 2 orizzontali (N_000607, N_000609) e 4 verticali (N_000608, N_000612, N_000613, N_000614). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. Le lastre presentano delle mascherature in carta nera, talvolta accompagnate da scontorni a vernice rossa (N_000608 e N_000609). Su quasi tutti i fototipi sono visibili le impronte del portalastre nei lati corti (nascoste, talvolta, dalla maschera nera)
- OGGETTO negativo servizio
-
SOGGETTO
Disegni architettonici - Progetti di restauro - Palazzi pubblici
Architetti - Italia - Sec. XX - Calzecchi Onesti, Carlo
Italia - Marche - Monterubbiano - Progetto di restauro del Palazzo comunale
-
MATERIA E TECNICA
VETRO
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
-
ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
Calzecchi Onesti, Carlo (1886-1943): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servizio fotografico di anonimo autore è costituito da un gruppo di 6 lastre, che riprendono i disegni per il progetto di restauro del Palazzo comunale di Monterubbiano, località delle Marche nei pressi di Fermo. La presenza di documentazione fotografica extra-territoriale, rispetto alla zona di competenza dell'ufficio bolognese, è spiegabile attraverso la figura dell'architetto Carlo Calzecchi Onesti (1886-1943), impiegato dal luglio del 1933 come reggente della Soprintendenza all'Arte Medioevale e Moderna dell'Emilia e della Romagna, poi in seguito dal dicembre 1935, come soprintendente incaricato. Calzecchi apparteneva per linea discendente paterna ad un illustre casato di Monterubbiano ed il legame col centro marchigiano si presentò in ben due differenti occasioni lavorative (estranee al contesto istituzionale dell'ufficio): curò tra il 1925 ed il 1939 i restauri della chiesa di Sant'Agostino e si occupò nel 1934 del ripristino del Palazzo comunale, aggiungendo, nel prospetto principale che si affaccia sulla piazza, una balconata sorretta da un arco in travertino bianco (vedi proiezione assonometrica del progetto dell’ avancorpo N_000614). Solo due dei sei disegni che fanno parte del servizio, N_000608 e N_000609, riportano sul pergamino l'autore: Arrigo Stanzani - architetto, disegnatore e fotografo della soprintendenza - al quale sono attribuiti per confronto anche gli altri quattro disegni. Gli scatti vennero verosimilmente compiuti in una medesima occasione, si presume lo stesso anno della committenza del progetto. Fanno parte dell’insieme due vedute del prospetto orientale, N_000607 e N_000609; si segnala la presenza nel primo disegno di una lapide dedicatoria incorniciata da 4 tondi a bassorilievo e collocata a destra della balconata, sopra le due finestre del piano terreno (non raffigurata in N_000609). Analoga situazione per i rilievi prospettici che mostrano l'angolo del palazzo sulla piazza: N_000612 presenta la lapide precedentemente descritta, mentre N_000608 ne è priva; N_000613 è il solo disegno che mostra una merlatura nel palazzo, opzione in seguito non portata a compimento (gli unici merli realizzati sono infatti quella della torre dell'orologio, tracciati su tutti i disegni). Ricordato da Alfredo Barbacci (1896-1989), soprintendente ai Monumenti dell’Emilia dal 1943 al 1952 (ed in seguito tra il 1960 ed il 1963), Arrigo Stanzani fu impiegato come architetto interno dello stesso ufficio probabilmente dagli anni Trenta sino al periodo del dopoguerra. Così Barbacci lo menziona, in una nota conclusiva del saggio “La Basilica di San Francesco in Bologna e le sue secolari vicende” (in Bollettino d'Arte, 1953.XXXVIII, fascicolo I Gennaio-Marzo, pp. 69-75), citandolo accanto alle altre figure che operarono al suo fianco per la ricostruzione del complesso francescano: “Assieme ai benemeriti funzionari dei LL. PP. [lavori pubblici], debbo ricordare con gratitudine quelli della Soprintendenza, che mi coadiuvarono. In primo luogo l’ing. Vittore Amaldi […], e così l’architetto Arrigo Stanzani e il professore Athos Corticelli che tracciarono i disegni occorrenti”. L’architetto è spesso è rintracciabile, all’interno dei fondi fotografici della Soprintendenza BAP di Bologna, nel doppio ruolo di disegnatore e di fotografo. Nel servizio oggetto di schedatura non è appurabile se l'autore delle riprese possa essere identificato con lo stesso Stanzani
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634311
- NUMERO D'INVENTARIO da N_000607 a N_000609/ da N_000612 a N_000614
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI sul pergamino della lastra inv. N_000607: recto - MOBILE B SCAF. VI N. 188/INVENT. N./ LUOGO Monterubbiano/MONUMENTO Palazzo Comunale/ Progetto di restauro/ = Veduta prospettica =/ STAMPE N./ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0