Langhirano (Torrechiara)/ Castello
negativo,
ca 1920 - ca 1940
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il fototipo è la riproduzione di una stampa positiva
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architettura - Castelli - Rocche - Torri - Sec. XV
Italia - Emilia Romagna - Langhirano - Castello di Torrechiara
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno del fondo negativi SBAP si segnala la presenza di 6 lastre alla gelatina che riproducono stampe positive del castello di Torrechiara, ubicato nel comune parmense di Langhirano. Tali immagini presentano sia due vedute d'insieme della rocca fortificata da differenti punti di osservazione (N_000801 fiancata di sud-est e N_000803 lato orientale), sia particolari architettonici della Torre del Leone, la maggiore (N_000788), degli avamposti a loggia rivolti sul fianco australe (N_000802), del rivellino di accesso al borgo incastellato (N_000804) e di uno dei camminamenti di ronda coperti (N_000805). Soltanto del positivo ripreso in N_000801 è noto l'autore della fotografia originaria: Alessandro Cassarini (1847-1929), celebre fotografo alpinista, amico di Corrado Ricci e in buoni rapporti con Raffaele Faccioli (1836-1914), primo direttore dell'Ufficio per la Conservazione ai Monumenti dell'Emilia. Erede dell'archivio fotografico di tale ente, la soprintendenza BAP di Bologna conserva due album fotografici di Cassarini degli anni Ottanta del XIX secolo: "Rocche e Castelli di Parma" e "Rocche e Rocce"; nella prima raccolta, collocato nella terza pagina, è rintracciabile il positivo da cui è tratta N_000801, la veduta sud-orientale del complesso di Torrechiara (titolo della stampa: "Castello di Torrechiara - Mattina - Mezzodì"; gli altri quattro positivi riprodotti non fanno parte di tale album). Non è appurabile con certezza - ma plausibilmente ipotizzabile - che le 6 riproduzioni siano da ricondursi ad una medesima occasione di realizzazione (i segni del portalastre, presenti in alcune riprese, parrebbero inoltre suggerirlo), magari prodotte in occasione di un restauro architettonico del complesso; nel periodico ministeriale Le Arti, all'interno del numero di aprile-maggio del 1940 (vedi BIB, p. 279), viene riportata la notizia della conclusione del restauro del castello, condotto a termine sotto la direzione di Corrado Capezzuoli (dal 16 luglio 1939 direttore della Soprintendenza ai monumenti di Ravenna): "I lavori eseguiti sono consistiti nella demolizione di molte aggiunte che si erano venute a sovrapporre al monumento, specialmente sul cortile, nelle scale di accesso e nei camminamenti interni". Oltre alle opere di consolidamento murario delle scarpate e e degli interni, si procedette al risarcimento di alcuni tratti perduti del coronamento merlato e al completamento di diverse finestre del cortile. L'ipotesi che il gruppo di negativi sia stato eseguito preventivamente all'intervento di restauro conclusosi nel 1940, trova conferma nella datazione al primo dopoguerra secondo l'analisi tecnico-formale delle lastre esaminate (inoltre il pergamino di tutti i 6 negativi è prestamapato con l'intestazione che l'ente ebbe tra il 1923 ed il 1939: "Soprintendenza all'Arte Medioevale e Moderna dell'Emilia e della Romagna"). Si segnala che già in precedenza nel 1918 vennero approvati due finanziamenti del Ministero, nel gennaio-aprile e nel maggio-agosto, per l'esecuzione di "lavori di restauro e consolidamento di alcune parti del monumentale Castello […]. Tali opere saranno eseguite sotto la direzione e sorveglianza della Sovrintendenza ai monumenti di Bologna (in Cronaca delle Belle Arti, supplemento al Bollettino d'Arte, gennaio-aprile 1918 p. 16/ maggio-agosto 1918 p. 43). Il castello di Torrechiara venne edificato tra il 1448 e il 1460 da Pier Maria de Rossi (1413-1482), conte di San Secondo. Per la riconosciuta competenza militare, il finanziatore è da tenersi altresì come progettista del castello, che univa alle funzionalità difensive e strategiche anche quella residenziale, di delizia e di studiolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634143
- NUMERO D'INVENTARIO N_000805
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE B SCAF. VI N. 185/INVENTARIO N. 9289/ LUOGO Langhirano (Torrechiara)/ MONUMENTO Castello/ STAMPE N./ FOTOGRAFO/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0