Chiesa di Riviera/ nel Comune di Casalfiumanese/ Affresco esistente nella/ Chiesa suddetta
negativo,
ca 1912 - ca 1925
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
Bernardino Da Tossignano (attivo 1515-1520)
attivo 1515-1520
Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre. La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. In allegato all'oggetto è stata rintracciata una schedina inventariale relativa al bene, che riporta le medesime indicazioni del pergamino
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Pittori italiani - Sec. 15-16. - Bernardino da Tossignano
Italia - Emilia Romagna – Casalfiumanese – Santuario della Madonna della Visitazione - Affreschi
Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta – Affresco – Sec. 16
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
Bernardino Da Tossignano (attivo 1515-1520): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Santuario della Madonna della Visitazione a Riviera di Casalfiumanese, affidato all’ordine dei frati Serviti, conserva alcuni affreschi molto interessanti. Degno di nota è l'affresco che dà il nome alla chiesa, collocato nella parte alta del catino del Santuario, raffigurante la Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta datato 1516 die 21 Junii e che il direttore generale di Antichità e Belle Arti Corrado Ricci, nel 1912, attribuì a Pier Paolo Agapiti (1470-1540), successivamente attribuito a Bernardino da Tossignano da Federico Zeri. L'affresco rappresenta Maria, collocata al centro, affiancata alla sua destra da Zaccaria e da un frate in ginocchio con il saio nero dell’ordine dei Serviti e nella mano destra il Crocefisso, mentre alla sua sinistra Santa Elisabetta con una giovinetta che porta un piatto da frutta e San Giuseppe con il giglio. Nella parte superiore del catino, al centro, emergono a mezzo busto da una nube, Re Davide (a sinistra) ed il Profeta Elia (a destra) che sostengono con la mano sinistra due lunghi festoni bianchi nei quali sono visibili le parole "qua visitabit nos oriens ex alto”. La serie di lastre in esame potrebbero essere state realizzate dopo il 1912, anno in cui lo storico locale F. Cortini iniziò ad approfondire il valore del dipinto Madonna con il Bambino di Jacopo Bellini (1448), di cui fece fare fotografie che vennero inviate nel 1912 allo storico Corrado Ricci. Forse da quel momento, si decise di restaurare l’affresco Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta e di togliere lo strato di calce sulla volta del presbiterio che riportò alla luce altri affreschi
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634001
- NUMERO D'INVENTARIO N_000314
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI sul recto: in alto a sinistra - Inv. N/ 2732 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0