Perugia - Fontana di Nicola Pisano

positivo, post 1852 - ca 1854

Il positivo è incollato su di un supporto secondario di cartoncino beige a grammatura pesante

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Perugia - Fontane - Sculture
  • MATERIA E TECNICA carta salata
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Luigi Bardi, noto calcografo fiorentino attivo nel laboratorio di via Cornina, è stata una delle figure cardine per gli inizi dei fratelli Alinari: Leopoldo, il secondogenito, sin dal 1850, acquisì le prime nozioni sull'arte fotografica proprio attraverso l'apprendistato presso il negozio di Bardi. Soltanto due anni dopo, con l'aiuto del calcografo, Leopoldo fondò assieme agli altri due fratelli, Giuseppe e Romualdo, la società Fratelli Alinari, aprendo un piccolo atelier in via Cornina, prossimo al laboratorio di Bardi. Nel catalogo della mostra dedicata agli Alinari del 2006, si ipotizza che "dell'attività svolta tra il 1852 e il 1854" potrebbero essere rintracciate alcune tra le "prime prove fotografiche realizzate da Leopoldo Alinari, [ovvero] quelle stampe montate su cartonatura originale che riportano il timbro a secco a forma ottagonale con la dicitura "Luigi Bardi", senza menzione del fotografo, che solo più tardi, forse a partire dal 1854, comparirà accompagnato al nome del negoziante con il timbro "Fratelli Alinari/ Firenze/ presso Luigi Bardi". La carta salata in esame pare proprio rientrare nella casistica formulata da Monica Maffioli, presentando il timbro Bardi, presso il cui negozio venivano vendute le stampe compiute dagli Alinari.L'ipotesi trova conferma inoltre nel repertorio di timbri Alinari pubblicato in Quintavalle 2003, dove viene precisato anche il periodo di utilizzo degli stessi, ribadendo la datazione al 1852-1854.Esiste poi una sicuro ante quem per la fotografia: l'indicazione inventariale del negativo n°119 è pubblicata sul catalogo edito nel settembre 1856 (vedi Quintavalle C. A./ Maffioli M. 2003, p. 228).Il fototipo rappresenta, al di là della bellezza entrinseca della ripresa, un prezioso documento storico, testimonianza degli inizi della famosa ditta fotografica fiorentina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366385
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/299
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI sul supporto secondario: recto: in basso al centro - Perugia/ Fontana di Nicola Pisano - a inchiostro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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