ALBUM DEI DELINQUENTI N. 1

positivo album, post 1863 - ante 1909
Daniel (attribuito)
XIX metà - fine

Album con copertina in cartone e tela marrone, sulla quale è impressa la scritta "ALBUM DEI DELINQUENTI N.1" a caratteri dorati. L'album è composto da 52 fogli (4 bianchi inutilizzati). Incollati o realizzati direttamente sulle pagine dell'album si trovano 139 disegni (a matita, acquarello o china) 54 elementi a stampa (ritagli di giornali o incisioni) e 7 fotografie (albumine)

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Cadaveri - Iconografia, Morte - Morte Violenta - Armi -
    Ritratti - Disegni - Anatomia, Disegni - Ritratti fotografici - Stampe - Incisioni - Giornali - Ritagli di stampa
    Psichiatria - Antropologia - Antropologia criminale
    Uomini - Donne - Delinquenza - Detenzione - Disturbi mentali - Malati
    Brigantaggio - Briganti - Questione meridionale - Risorgimento italiano
  • CLASSIFICAZIONE RITRATTISTICA
  • AMBITO CULTURALE Ritrattistica
  • ATTRIBUZIONI Autore Non Identificato (attribuito): fotografo principale
    Lombroso, Cesare (1835-1909): soggetto produttore
    Russi, Emanuele (1844-1929):
    Daniel (attribuito):
    Fasolato, Carlo (xix Metà - Fine):
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso"
  • INDIRIZZO Corso Massimo d'Azeglio 52, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra le più antiche fotografie raccolte da Lombroso e custodite nell'archivio del Museo troviamo quelle dedicate al brigantaggio nell’Italia meridionale e insulare: 178 fototipi, provenienti soprattutto da Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata e Sardegna, realizzati fra il 1861 e l’inizio del Novecento. Queste immagini ritraggono alcuni tra i più famosi briganti e brigantesse dell’Italia post unitaria. Si tratta di fotografie sciolte, inserite su tavole pieghevoli incollate su cartoni e in due album intitolati Album dei delinquenti n°1 e Album dei delinquenti n°2. Gli album contengono fotografie, disegni a matita, acquarelli, incisioni e ritagli di giornali, raffiguranti oltre ai briganti, delinquenti italiani e stranieri, pazienti ricoverati in strutture manicomiali, crani e parti anatomiche umane. La datazione degli album è stata possibile grazie alle didascalie, alle iscrizioni e laddove possibile all'identificazione dei soggetti ritratti; in particolare i disegni presenti nell'album n°1 sono in parte riconducibili al periodo in cui Cesare Lombroso è stato direttore del manicomio di Pesaro (1871) durante il quale il suo collaboratore, Luigi Frigerio, schizzava i volti dei reclusi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100407680-0
  • NUMERO D'INVENTARIO IT SMAUT Museo Lombroso 942
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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