Jolanda, Umberto II e Giovanna di Savoia
Composizione a sviluppo orizzontale. I tre personaggi sono rappresentati seduti, su uno sfondo neutro, lievemente sfumato. Tutti e tre hanno lo sguardo rivolto verso destra e le bocche semiaperte. La bambina a sinistra porta i capelli mossi, in boccoli e indossa un abito alla marinara. Il bambino al centro, più piccolo, porta i capelli corti, con un ciuffo sollevato al centro della nuca e indossa un camicino dalle ampie maniche, plissettato sul davanti e segnato in vita da una fascia in tessuto cangiante. La terza bambina porta i capelli a caschetto, con frangia. Indossa una veste girocollo, con maniche a sbuffo sino al gomito, segnata in vita da alto nastro, e ampia gonna. Il positivo fotografico è montato su un passepartout, inserito su un telaio in legno, rivestito di cartoncino grigio con battuta liscia al vivo, di formato e luce rettangolare
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Ritratto di Tommaso di Savoia-Genova
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Reale Castello di Racconigi
- LOCALIZZAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il positivo fotografico, come indicato dalla firma presente in basso, a destra, fu eseguito dallo studio dei fratelli Toppo di Napoli, attivi almeno dagli ultimi decenni dell’Ottocento sino alla metà del Novecento, insigniti del titolo di fotografi della Real Casa di Savoia. Per quanto attiene ai personaggi effigiati, diversamente da quanto indicato nell’inventario dei beni della residenza compilato nel 1951 da Noemi Gabrielli, i principini immortalati nello scatto, pur trattandosi dei figli nati dal matrimonio tra Vittorio Emanuele III di Savoia ed Elena di Montenegro, sono da ritenersi, per considerazioni di natura anagrafica, da sinistra a destra: Jolanda, nata nel 1901, Umberto, nato nel 1904 e Mafalda, nata nel 1902. Manca la più piccola dei quattro, ossia Giovanna, nata nel 1907. Pertanto, in considerazione dell’aspetto dei bambini, si deve ritenere effettuato intorno al 1905. La fotografia si colloca in una sala che venne riallestita all’inizio del Novecento, in una fase in cui, dopo decenni di abbandono e dopo l’assassinio di Umberto I a Monza, che determinò l’abbandono della villa lombarda come luogo di villeggiatura della famiglia reale, il castello di Racconigi fu oggetto di un nuovo interesse da parte dei Savoia. Gli appartamenti dell’area di ponente furono destinati a ospitare principi in visita o ospiti illustri. Successivamente, a partire dagli anni Trenta del Novecento, subirono ulteriori trasformazioni, dopo la donazione della residenza al principe ereditario Umberto II. La serie dei ritratti degli infanti di Casa Savoia di varia epoca qui posizionati, rientra, probabilmente, tra gli acquisiti effettuati da parte di Umberto II dagli anni Venti del Novecento per completare la quadreria dinastica
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399708
- NUMERO D'INVENTARIO R 8103
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a destra - R 8103 (giallo) - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0