voltmetro

ca. 1960 - ca. 1970

Lo strumento è racchiuso in una custodia metallica di forma parallelepipeda che poggia su quattro piedini in metallo ricoperti in gomma. Sulla faccia superiore è inserita una maniglia in pelle per il trasporto. Le facce superiori e laterali presentano numerosi fori per l'aerazione dello strumento. Il pannello frontale è occupato dal quadrante con la scala di lettura, dalle manopole di regolazione e dalle boccole di collegamento. Una boccola è per i collegamenti in entrata per misure di tensione comprese tra 0,1mV e 10V con 1MOhm di impedenza d'ingresso, un'altra per effettuare misure da 10mV a 1000V con impedenza d'ingresso fino 10MOhm, la terza per la messa a terra. L'indicazione della polarità avviene tramite due indicatori luminosi posti sopra le boccole. Un commutatore rotante permette la selezione della portata richiesta: da 0,1 a 300mV e da 1 a 10V, collegandosi alla prima boccola, da 10 a 300mV e da 1 a 1000V collegandosi alla seconda. Due trimmer permettono la calibrazione dello strumento e la regolazione del punto zero. Il quadrante di misura è protetto da un vetro e la lancetta indicatrice permette letture su di una doppia scala semicircolare. Da un lato consente letture da 0 a 300, con indicazioni numeriche ogni 50 e tacche ogni 2 unità, dall'altro letture da 0 a 100, con indicazioni numeriche ogni 10 e tacche ogni unità. Sulla parete posteriore è presente la presa per il collegamento alla rete elettrica (è mancante il cavo di collegamento), un puntale collegato ad un connettore metallico e due boccole per il collegamento ad un eventuale registratore.

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