Satiri e Baccanti

vaso, post 1850 - ante 1899
; Lega, Savino (; Decorazione)
sec. XIX; 1813-1889

Vaso da esposizione a corpo ovoidale su alto piede e collo rastremato verso il centro; bocca a tromba. Sulle spalle due gruppi plastici con coppie mitologiche "all'antica", modellati a stampo e dorati; sul piede, snello e alto, inserimento di protomi leonine e teste di satiri a rilievo e dorati, circondati da festoni fogliati. Sulla fascia centrale e sul corpo ovoidale sono dipinte scene istoriate, festose, animate da figure classicheggianti. La cornice sul collo vede sottili girali fogliati legare grappoli d'uva e foglie di vite e vasi fioriti sulla spalla; il calice su fondo bianco mostra tondi con teste bacchiche frontali in cornici fogliate collegate da festoni fogliati.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO vaso
  • MATERIA E TECNICA maiolica/ pittura a gran fuoco
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Faentina
  • ATTRIBUZIONI ; Lega, Savino (; Decorazione)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ente Villa Carlotta
  • LOCALIZZAZIONE Villa Carlotta - complesso
  • INDIRIZZO Via Regina, 2, Tremezzo (CO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per le scene istoriate Savino Lega prende spunto dai gruppi di figure che compongono il "Trionfo di Bacco e Arianna" dagli affreschi di Annibale Carracci nella volta della Galleria Farnese di Roma, e da una celebre incisione rinascimentale del "Sileno Ebbro" di Agostino de Musi detto Veneziano, derivato da un disegno di Raffaello o Giulio Romano. Straordinaria risulta essere la stesura pittorica che usa la nuova tecnica "ad impasto o ad ingobbio", inventata da Achille Farina a Faenza nel 1868, che, unendo leganti oleosi e dipingendo sullo smalto già cotto a bassa temperatura, permetteva un chiaroscuro più morbido e pastoso. Le figure plastiche poste a decorare le spalle sono realizzate utilizzando un modello storico della fabbrica faentina: modellati dello scultore faentino Giovan Battista Ballanti, che fornì diversi gruppi plastici per la manifattura Ferniani di Faenza dal 1796 ispirate all'arte plastica della porcellana Ginori. Questi stampi - è documentato - erano ancora presenti nell'Inventario Stampi dell'azienda faentina nel 1874. Questi vasi realizzati nel 1874 (di cui si era persa memoria perché non era conosciuto l'attuale luogo di conservazione), secondo i documenti studiati da C.Ravanelli Guidotti, erano stati esposti all'Esposizione Universale di Parigi nel 1878 con grande successo. Qui vennero acquistati dai Savoia, come provano i documenti e le fotografie conservate nell'Archivio Storico della fabbrica faentina.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Ente Villa Carlotta
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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