sottocoppa - manifattura muranese (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)
sottocoppa,
post 1690 - ante 1710
Sottocoppa decorata con fili di lattimo disposti a festoni, leggermente a rilievo. Filo vitreo giallo applicato sull'orlo esterno della coppa. Piede a tromba con bordo ripiegato al di sotto del piede. Segno del pontello
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO sottocoppa
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MATERIA E TECNICA
filo lattimo applicato a festoni
vetro incolore a soffiatura libera
vetro incolore lavorato a settori
filo vitreo applicato
- AMBITO CULTURALE Manifattura Muranese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Pogliaghi
- LOCALIZZAZIONE Museo Pogliaghi - Paola
- INDIRIZZO Via Beata Giuliana, 5, Varese (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione a festoni fu adottata dalle vetrerie muranesi tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, e l'impiego del vetro giallo, fu introdotto a Venezia nel XVII secolo (BAROVIER MENTASTI 2001, p.260, fig.95). Questi due elementi caratterizzano due calici conservati nel British Museum (BAROVIER MENTASTI 1982, p.129, fig.119), un terzo della Cinzano collection, con un motivo a festoni identico a quello del nostro pezzo (BAROVIER MENTASTI 2005, n. 49) e un'ampolla delle Kunstsammlungen der Veste Coburg (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994 p. 402, n. 437). Lo stesso motivo a festoni decora una bottiglia del Museo Vetrario di Murano (DORIGATO 1981, p.32, fig.28). L'attribuzione a Venezia o alla façon de Venise per questo tipo di soffiati, decorati a festoni con questo particolare andamento, ricorre per alcuni pezzi simili, datati tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento: una brocca e un secchiello, quest'ultimo con festoni più spessi, conservati nelle Kunstsammlungen der Veste Coburg (THEUERKAUFF-LIEDERWALD 1994, p. 434, n. 495, p. 527, n.683). Il motivo a festoni in lattimo è presente anche sui soffiati dello stesso periodo prodotti sia in Catalogna che in Toscana: un'ampolla farmaceutica e una bottiglia a forma di botticella (FROTHINGHAM 1963, n.23a e 23b); due ampolle officinali dell'Ospedale Serristori di Figline Valdarno (Mille anni¿ 1982, p.138; LAGHI 1994, p. 45); un'ampolla delle Kunstsammlumgen di Veste Coburg (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, n.411); una botticella in vetro blu del Museo Cau Ferrat di Sitges (CARRERAS ROSSEL, DOMÉNECH VIVES 2004, p.115, n. 199). I confronti citati sopra con i pezzi sicuramente veneziani, quali i calici del British Museum e della Diageo Collection, già Cinzano, e il colore del vetro di una qualità grigiastra depongono favore di un'attribuzione a Venezia per la nostra sottocoppa che è molto simile ad un pezzo conservato nel Museo Vetrario, dal quale si differenzia solamente nel motivo del filo vitreo giallo applicato (inv.n. cl.VI 346).
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Pogliaghi
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0