lampadario - manifattura muranese (inizio sec. XIX)

lampadario, post 1800 - ante 1810

Lampadario a soffitto, a pallone rigonfio, a otto luci, struttura portante in ottone dorato, decorato con fastoni a catena ricchi di piccoli prismi di vetro veneziano, i portacandela sono ornati con elementi penduli di vetro, ripresi in basso nel gruppo che riunisce i festoncini di vetro.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO lampadario
  • MATERIA E TECNICA ottone dorato
    vetro
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Muranese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Morando Bolognini
  • LOCALIZZAZIONE Ala ovest del Castello Morando Bolognini
  • INDIRIZZO Via Attendolo Bolognini, 0(P), Sant'angelo Lodigiano (LO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tardo è l'uso dei lampadari a soffitto nelle case private. Murano, che aveva dettato legge per tutto il XVIII secolo, a un certo momento risente di influssi d'oltralpe, dapprima boemi, poi francesi. Si mescolano così la tradizione del vetro fino con il metallo, ottone o bronzo dorato. Alla fine del secolo decade la vecchia tradizione muranese e la struttura si adegua a quella d'oltralpe, soprattutto boema, della foggia a corona o a pallone gonfiato, mentre gli elementi costruttivi sono ancora di vetro veneziano. Per confronti si vedano esemplari stilisticamente molto simili conservati in una collezione veneziana a Roma, a Venezia, Palazzo Albrizzi, a Stra, Villa Nazionale, nonchè quello di più imponenti proporzioni della Reggia di Caserta e di Villa Mansi a Segramino (Mariacher, 1981, 2° ed., pp. 93, 107, 108, 121)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Lodi
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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