bambola - popolazione Karajà (seconda metà sec. XX)

bambola sec. XX seconda metà

Figura femminile accovacciata, senza braccia, realizzata in modellato plastico con argilla di pasta mediamente fine con inclusi invisibili e totalmente rivestita di colore bianco. Gli arti inferiori sono ridotti a masse voluminose arrotondate. I lunghi capelli, presentati con una acconciatura appuntita sono dipinti con pigmento di colore nero, lo stesso usato per le decorazioni geometriche . Presenta pitture facciali e corporali. Sul corpo a metà del seno corre una linea orizzontale al di sotto della quale su tutta la lunghezza del busto si vedono due linee verticali fra le quali ci sono quattro sequenze di tre linee orizzontali. I disegni sulle gambe rappresentano un rettangolo con doppio perimetro al cui interno c'è una sequenza di losanghe vuote, ne sono visibili 7 di cui 2 a metà, attraversate da due linee diagonali. Tutti i margini delle decorazioni sono sottolineati da una riga di colore giallastro.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO bambola
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ modellato a mano
    caolino/ pittura a crudo
    pigmento naturale/ pittura a crudo
  • AMBITO CULTURALE Popolazione Karajà
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Lo Curto
  • LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
  • INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE oggetto prodotto all'interno di un gruppo di etnia Karaja risiedente nello stato di Goias in Brasile come appare nella documentazione di accompagnamento alla collezione.\nQuesto tipo di rappresentazione antropomorfa karajà, che si avvale di un repertorio iconografico che attinge al linguaggio della pittura corporale, costituisce una espressione simbolica dell'appartenenza tribale, che indica sesso, condizione sociale e fascia di età dell'individuo rappresentato. Ha funzione ludica e commerciale, in seguito alla convivenza forzata con la società nazionale e internazionale dei turisti. Questa figurina fittile riprende le originarie figurine isolate in posizione ieratica con tratti sommari e steatopigi della fase antica della produzione di figurine in terracotta (pre 1940), che in seguito subisce una trasfigurazione stilistica a causa dei mutamenti socio-economici che hanno coinvolto la vita del gruppo indigeno ed hanno ampliato l'originaria funzione di identificazione ed orgoglio tribale verso una dimensione economica e di sostentamento.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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