maschera di società iniziatica Ciwara - popolazione Bamana (sec. XX)

maschera sec. XX

La scultura lignea zoomorfa era in origine completata da una calottina che viene fissata alla testa del danzatore. La figura è quella dell'antilope cavallina maschio. Busto e zampe rivolte verso l'interno disegnano una forma trapezoidale: il lungo collo traforato con criniera, il muso che presenta l'incrocio ad angolo retto fra naso e arcata sopraccigliare tipico dello stile bamana, le lunghe corna curvate all'indietro, tutte parti che sono valorizzate con incisioni a motivi geometrici lineari.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO maschera
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Popolazione Bamana
  • ATTRIBUZIONI Società Iniziatica Ciwara
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Ezio Bassani
  • LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
  • INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le maschere della società ciwara presiedevano ai culti dei campi incoraggiando i contadini nel lavoro e mettendoli in competizione fra loro. Ciwara celebra il sole e i suoi effetti benefici sulla terra. La zappa del contadino così come il sole feconda la terra e la rende produttiva.\nDiversamente da altre società iniziatiche bamana, quella ciwara consente una certa partecipazione anche alle donne. Se a portare le maschere di questa società maschile sono sempre uomini, le donne possono però partecipare a una parte dei riti e mangiare la carne dei sacrifici (Colleyn J./ De Clippel C., Un'arte di vivere in Mali, Milano 1998). Le maschere danzano in coppie formate da un'antilope maschio e da una femmina. Talora però, in certe zone, la figura rappresentata costituisce un assemblaggio di diversi animali: antilope, pangolino, oritteropo, faraona.\nSecondo D. Zahan (Zahan D., Societés d'initiation bambara, le N'domo, le Koré, Parigi 1960) il busto assimila l'antilope al cavallo, unico fra gli animali domestici a essere legato al cielo e alla pioggia che rende fertile la terra. La parte traforata rimanda simbolicamente allo zigzagare dell'antilope e ai raggi solari, mentre la curvatura della schiena è quella della volta celeste lungo cui il sole sale e scende, della fatica del lavoro che piega la schiena e dei figli che si lasciano dietro di sé. Le corna alludono infine alla spinta verso l'alto dei vegetali e sono quindi simbolo di fertilità.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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