maschera di società iniziatica Komo - popolazione Bamana (sec. XX)
maschera
sec. XX
Maschera a casco della società Komo, costituita da una calotta emisferica con orecchie e piccole corna (antilope cavallina), e lunghe fauci alla cui estremità sono infisse zanne di facocero (contenitori per "medicina"). Patina sacrificale.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO maschera
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MATERIA E TECNICA
corno
legno/ scultura
- AMBITO CULTURALE Popolazione Bamana
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ATTRIBUZIONI
Società Iniziatica Komo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Ezio Bassani
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il komo è una società iniziatica controllata dai fabbri. I fabbri sono figure dallo status sociale ambiguo: riuniti in caste endogamiche dentro le quali la professione si trasmette ereditariamente, partecipano dei poteri degli spiriti della boscaglia, da cui apprendono la conoscenza delle erbe medicinali. Indispensabili fornitori degli attrezzi per l'agricoltura, i fabbri sono nel contempo temuti e disprezzati.\nIl komo dispensa agli iniziati il sapere legato alla creazione del mondo; il suo potere appartiene all'oscurità (dibi) ma di esso ci si avvale per cacciare le streghe. Le maschere vogliono suscitare paura e per questo la loro apparizione è preceduta da una serie di manifestazioni sonore che vocano il ruggito del leone o il passaggio di un elefante, con lo scopo di allontanare i non iniziati.\nPer "attivare" la maschera la si annerisce con cenere ottenuta bruciando particolari erbe e vi si attaccano "medicine" (furaw) che hanno lo scopo di accrescerne chiaroveggenza e forza (nyama). Lo spessore della crosta sacrificale indica potere e antichità della maschera e ne modifica le apparenze fino a rendere pian piano invisibili le forme scultura lignea. Questo distingue le "maschere madri" (le più antiche, con la crosta più spessa) che non escono dai santuari e servono da matrice per le maschere nuove, dalle maschere che invece "escono per parlare", su cui sono infissi aculei d'istrice e piume di rapaci (simboli di chiaroveggenza).\nNella maschera qui presentata le sostanze medicinali sono andate perse mettendo a nudo la parte scolpita.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0