Madonna con Bambino e san Giovannino
dipinto,
post 1550 - 1599
Al centro del quadro la Madonna tiene in braccio Gesù Bambino che si protende verso destra ove si trova san Giovannino che lo abbraccia; in basso a destra si vedono gli attributi di san Giovannino: l'agnello e la crocetta di giunchi con cartiglio; in secondo piano a sinistra si vede un tavolo con un contenitore pieno di frutta.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
olio su rame
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi. Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
- INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piccolo dipinto, entrato nel patrimonio della Pinacoteca Repossi nel 1926, grazie al lascito di Marianna Rota, mostra caratteri stilistici prossimi alla cultura centro italiana; con ogni probabilità si tratta di un centone da opere di artisti di primo Cinquecento, realizzato con fini devozionali, sebbene la qualità pittorica mostri la mano di un artista capace di talune finezze, soprattutto nel morbido sfumato delle carni e nella costruzione dell'ambientazione. A un ambito di più ingenua produzione richiama, invece, l'insistenza sulla decorazione dell'aureola della Vergine che riprende taluni decori di carattere popolare ben attestati proprio in ambito centro italiano. Al contrario la sontuosa cornice intagliata che lo accoglie ora, sebbene deturpata da una disastrosa ridipintura a porporina, è opera di buon pregio e, insieme a quella del dipinto raffigurante il Cristo coronato di spine (inv. n. D00012), doveva far parte di un gruppo di tre cornici per carteglorie della cui provenienza nulla si conosce di preciso. L'ambito culturale in cui collocare quest'opera d'intaglio, per l'insistenza sul trattamento carnoso eppure nervoso dei girali a fogliacce e per quel certo rigore classicista che la governa, potrebbe far pensare che si tratti di un lavoro di Orazio Olmi, figlio di Lorenzo documentato per diversi lavori anche a Chiari e autore della grande soasa lignea dell'altare della Santa Croce nella parrocchiale di Travagliato, opera che mostra di aver subito, come questa cornice, il fascino dell'ultima maniera di Giacomo Faustini riassorbendola però entro schemi di più pacato rigore e simmetria.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0