Paesaggio con gregge. paesaggio con rovine, pastori e bestiame

dipinto 1750 - 1799

Il dipinto, a olio su tela, raffigura paesaggio con rovine, figure e armenti. Di formato ovale orientato in verticale, è dotato di una cornice in l\negno dorato.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Cignaroli Vittorio Amedeo Gaetano; Carlevaris Luca; Cignaroli Giambettino (; Già Attribuito; Già Attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo e Giardini Moroni
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Moroni
  • INDIRIZZO Via Porta Dipinta, 12, Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sulle rive di un lago popolato da rovine, due personaggi giocano con un cane, mentre in secondo piano altre figure navigano su piccole imbarcazioni e camminano su un ponte interrotto. In lontananza, avvolte da una leggera foschia, nubi e montagne occupano lo sfondo. Il dipinto, impostato all¿i\nnterno di una tela ovale, ha un pendant. Ritorna anche in questo caso il paesaggio lacustre, chiuso da montagne e occupato da rovine. In primo piano un pastore, accompagnato da un piccolo gregge, suona il flauto rivolgendosi a una fanciulla, raffigurata di spalle. Sullo sfondo, un¿altra figura\n femminile rincorre un gruppo di oche. La coppia di paesaggi è stata per \nun grossolano errore per lungo tempo attribuita a Giambettino Cignaroli (1706-1770), autore di opere sacre attivo tra Verona e Venezia. L¿iconogra\nfia e lo stile dei dipinti sono in realtà da collegare non tanto a Giambe\nttino, quanto a Vittorio Amedeo Gaetano Cignaroli (1730-1800), che condivide con il primo non solo il cognome, ma anche le origini veronesi. Il padre di Vittorio, infatti, era il pittore veronese Scipione. Nato a Torino nel 1730, Vittorio Amedeo Gaetano Cignaroli fu attivo dal 1749 al 1794, realizzando cicli di paesaggi, scene di caccia e cartoni per arazzi dal sapore arcadico, nei quali la tradizione veneta si fondeva con le novità della \npittura di genere francese. Fu particolarmente apprezzato dalla corte sabauda, per cui fu ¿pittore di paesaggi e boscherecce¿. I Savoia gli comm\nissionarono la decorazione di Venaria, Moncalieri e Rivoli, della Palazzina di caccia di Stupinigi e di Palazzo Reale; per questi edifici realizzò \nserie di dipinti, sovrapporte e cartoni. Morì a Torino nel 1800.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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