mandolino di Vinaccia Antonio (terzo quarto sec. XVIII)
Non vi sono dubbi sull¿autenticità del cartiglio, in quanto le caratteristiche dello strumento ricalcano, nella dimensione e nella forma, quelle di altri strumenti dello stesso costruttore, che è da considerare, assieme al padre Gennaro ed ai liutai delle famiglie Fabricatore e Filano, tra i migliori autori di mandolini (napoletani) della seconda metà del '700. La tavola armonica è in due pezzi di abete uniti specularmente con filettatura in avorio-osso lungo il bordo. La buca ovoidale è decorata con intarsi in madreperla, immersi in stucco rossastro ed è ulteriormente filettata. Vi è la presenza del battipenna in legno scuro e le decorazioni in prossimità del manico sono in tartaruga, mentre quelle all¿estremità inferiore sono in madreperla. Il guscio è composto da ventun doghe in legno di conifera tinto (cipresso ?), intercalate da filetti scuri e le due doghe estreme, quelle che si attaccano alla tavola armonica, sono molto larghe, come di consueto. La controfascia esterna è costituita dallo stesso legno del guscio. Il retro del manico è impiallacciato e filettato, mentre la tastiera è in tartaruga con filettature in avorio-osso e con la presenza di nove tasti in ottone. La paletta è impiallacciata sulla parte anteriore e posteriore.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO mandolino
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MATERIA E TECNICA
avorio-osso
legno di abete
legno di cipresso
madreperla
tartaruga
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ATTRIBUZIONI
Vinaccia Antonio (attivo Seconda Metà Sec. Xviii)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0