San Sigismondo offre il modello della chiesa di Augaunia a san Maurizio

dipinto, post 1522 - ca. 1525

L'episodio registra il momento in cui Sigismondo, figlio del re dei Burgundi e primo sovrano barbaro convertito al cristianesimo e riconosciuto come santo, offre a san Maurizio il modello della chiesa dedicata, appunto, a quest'ultimo. La chiesa sorse effettivamente nell'antico sito di Agauno (attuale Saint-Maurice nel Cantone Vallese in Svizzera), dove avvenne il martirio di san Maurizio e dei suoi compagni sotto l'imperatore Massimiano Erculeo (286-310). L'episodio, dunque, sia dal punto di vista concettuale sia sul piano della nararzione si lega alla scena del martirio rappresentata dall'altra parte della medesima parete divisoria della chiesa. In primo piano, al centro, Sigismondo si rivolge a san Maurizio, raffigurato in piedi su un basamento all'antica. Sulla sinistra assistono alla scena alcune donne abbigliate secondo la moda contemporanea (si tratta della moglie e dei figli di Sigismondo: Giascaldo e Gundebaldo). Sullo sfondo, invece, hanno luogo le cruente scene di martirio di san Sigismondo e della sua famiglia, i cui membri, secondo la tradizione, furono fatti prigionieri dai Franchi, decapitati e gettati in un pozzo vicino a Orléans nel 523.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Luini, Bernardino (1481 Ca.-1532)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maurizio al Monastero Maggiore
  • INDIRIZZO Corso Magenta 13, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal punto di vista dell'impaginazione compositiva, qui si nota uno scarto rispetto alle sottostanti lunette con i ritratti dei committenti. Nella scena in esame, come del resto accade anche nell'episodio collocato sull'altro lato della parete divisioria, raffigurante il Martirio di san Maurizio, l'illusionismo prospettico lascia il posto a una composizione che presenta vari episodi scalati in profondità e collegati dal medesimo tema all'interno di un contesto decisamente "antichizzante" (secondo una recente ipotesi l'edificio raffigurato in scorcio sulla destra potrebbe rimandare a un disegno di Baldassarre Peruzzi). Indubbio rilievo assume anche il paesaggio, che unifica l'intera scena e, al tempo stesso, la risolve sullo sfondo come se si trattasse di una quinta teatrale. Proprio questa maggiore sapienza compositiva ha spinto la critica a proporre una datazione leggermente più tarda rispetto a quella individuata per le pitture dell'ordine inferiore della parete divisoria (tra cui le due lunette con i ritratti di Alessandro Bentivoglio e Ippolita Sforza, eseguite intorno al 1522). La maturazione del linguaggio di Luini si evince soprattutto nei gesti eloquenti e dal tono oratorio e declamatorio delle figure (basti vedere le pose degli astanti in primo piano, tra cui Sigismondo e le donne sulla sinistra), qui rappresentate secondo un gusto antiquariale che si evince nella puntuale descrizione del basamento di marmo su cui s'innalza, come una scultura classica, san Maurizio.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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