Veduta prospettica di tabernacolo

schizzo, post 1579 - ante 1621

disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee, compasso e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO schizzo
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna/ inchiostro a pennello/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Montano, Giovanni Battista (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto, insieme ad altri fogli non contigui, nel paragrafo "Tabernacoli" con la definizione "128. 47. 50 molto ornati". L'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte, p. 19) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn (1998, p. 771). Su un basamento uniforme si eleva lo zoccolo al centro del quale è posta una scala a rampe contrapposte rette da volute. Il corpo principale è suddiviso in tre campate da colonne di ordine corinzio; quella centrale, più ampia, presenta un'apertura ad arco a tutto sesto sormontata da un timpano triangolare spezzato alla base per ospitare un elemento decorativo che invade anche lo spazio della trabeazione. Ai lati sono collocate due nicchie contenenti statue, coronate da fastigi reggenti angeli. L'articolazione del tamburo riprende in maniera pressoché identica quella della lanterna della chiesa di S. Maria di Loreto al Foro Traiano, realizzata su progetto di Jacopo del Duca negli anni Ottanta del XVI secolo. Nel disegno di Montano viene riproposto lo stesso schema che prevede attorno al cilindro, brani di trabeazione retti da colonne, raccordati con la cornice di imposta della piccola cupola, tramite volute. Anche quest'ultima rimanda a quella della chiesa, con costoloni e oculo al centro di ogni spicchio. Analoga soluzione si ritrova nel cilindro del tamburo dell'altare in Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,51, mentre una variante, con colonne binate, con o senza piedistallo, si può vedere nell'album conservato a Parigi (Bibliothèque Nationale de France "Recueil de dessins d'architecture par Giovanni Battista Montano", ms. HB-22-4, fol. 93v), e nel disegno della National Gallery of Scotland di Edimburgo, cat. D 927.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056516
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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