Prospetto e sezione parziali di chiesa
disegno,
post 1579 - ante 1621
Montano, Giovanni Battista (1534 Ca.-1621)
1534 ca.-1621
disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno a penna, in parte con tiralinee, compasso e in parte a mano libera; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta colore avorio
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerellatura
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ATTRIBUZIONI
Montano, Giovanni Battista (1534 Ca.-1621)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Chiese e loro parti" con la definizione "142 Facciata e spaccato". Il foglio riporta la proposta per una facciata di chiesa, disegnata sul lato sinistro (osservando il foglio) rispetto alla mezzeria, di cui è raffigurata sul lato destro la struttura retrostante. Il piano della chiesa è sopraelevato e all'ingresso centrale più ampio e quello laterale minore si accede tramite distinti scalini che avanzano dalla zoccolatura. La nuova facciata è applicata come un decoro alla struttura della chiesa ed è costituita da un assemblaggio di elementi decorativi che in alcuni casi simulano una funzione strutturale. L'ingresso laterale è sormontato da una cornice sagomata che funge da piedistallo per un'urna ed è inserito in un'alta campitura rettangolare contornata da due colonne corinzie su alto basamento che portano un frontone triangolare spezzato alla base, a cui è appeso un mezzo angelo con corpo a pendente vegetale. La colonna di sinistra è affiancata da una seconda che regge il cornicione sporgente, mentre a lato della colonna di destra è una nicchia o riquadratura a tutta altezza, decorata con un altro mezzo angelo simile al precedente, affiancata dalla colonna che individua la campitura centrale. L'ingresso centrale è sovrastato da una sequenza di elementi decorativi che sembrano sorreggere il successivo: un cornicione sagomato che funge da piedistallo per un angelo che sostiene una riquadratura con volute laterali. Sopra questa si trova una cornice che regge la testa di un cherubino; questo con le ali a voluta funge da base per l'apertura ovale superiore, indicata dall'angelo disteso sopra il frontone curvilineo spezzato portato dalla colonna laterale. Un'ulteriore riquadratura per iscrizione completa la sequenza. Gli elementi della zona superiore sono congegnati per mascherare le coperture a falda della chiesa, come si evince dal disegno tracciato sulla destra del foglio. Una doppia fascia in muratura articolata da sostegni, maschera la falda del tetto della navata laterale, mentre quella centrale più alta affiancata da un contrafforte curvilineo, è celata da una composizione con due piedritti rastremati decorati superiormente da una piccola figura di mezzo angelo con corpo a pendente, inframmezzati da una nicchia con statua e sorretti a lato da un mezzo angelo con corpo a voluta vegetale. I piedritti sostengono infine gli elementi conclusivi della composizione: un breve cornicione sporgente che funge da piedistallo per un'urna fumante e un frontone curvilineo spezzato alla base al cui culmine è posta una croce trilobata su piedistallo. Il profilo ascendente della facciata individuato dall'urna e dalla croce, è completato a livello inferiore dalla statua che svetta all'estremità della fascia in muratura mediana. Come per il disegno precedente (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 6,61b) la chiesa non è identificabile e potrebbe trattarsi di un progetto non realizzato attribuibile però per analogia stilistica a Giovanni Battista Montano. Il disegno, è attribuito a Montano anche da V. Pracchi su segnalazione di A. Bedon (Pracchi, 1991 p. 19) e indicato da L. Fairbairn (Fairbairn, 1998 vol. II, Appendix 8, p. 770).
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056554
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0