Prospetto di tabernacolo (?) su balconata con balaustra

disegno, post 1575 - ante 1625

disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno utilizzando tiralinee e compasso, a mano libera negli elementi ornamentali; è presente uno schizzo a matita sul verso; il supporto è di carta colore avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "altari diversi" con la definizione "109 con la balaustrata superiore". Il disegno sembra rappresentare un altare (o un reliquiario?) situato su una balconata balaustrata, sorretta da due coppie di colonne corinzie poste su un unico piedistallo e sopralzate su un basamento con cornici sagomate. Dalla cornice alla base della balaustra si protendono dei candelieri: quello a destra è costituito da una figura di angelo con il corpo ridotto a voluta da cui pende un grappolo di frutti, che reca sul capo il portacandele; quello a sinistra, tracciato parzialmente a grafite, è costituito da una composizione di motivi vegetali. Il reliquiario è progettato in due versioni rispetto alla mezzeria. La campitura centrale, individuata da due coppie di colonne, di cui quelle a sinistra parzialmente sovrapposte e le altre affiancate, ha una riquadratura con cornice sagomata all'interno della quale sono tracciate a grafite due ante semiaperte. L'apertura del reliquiario è sostenuta dalla testa di un cherubino e presenta una elaborata decorazione al contorno. Ai lati sono due angeli che presentano il luogo di devozione. Sulla cornice superiore è un'altra testa di cherubino che sorregge due volute sagomate in forme concave e convesse, a cui è legato da due drappi laterali. Dalle estremità della volute scendono due pendenti con grappoli di pere di diversa foggia, probabilmente simbolo della famiglia Peretti, che potrebbe essere committente dell'opera . Sulla testa del cherubino è una conchiglia su cui poggia un vaso sostenuto da due angeli in volo, che sostengono con due drappi le volute sopra descritte. Sul lato sinistro la struttura è sorretta da un dragone dal cui corpo si sviluppa una doppia voluta: sulla prima siede un angelo drappeggiato, mentre a seconda è a sua volta sostenuta da una testa di cherubino. Sul lato destro una voluta schiacciata e allungata il cui ricciolo superiore è sorretto da una testina di cherubino. Le colonne sorreggono un frontone triangolare spezzato al centro del quale è una riquadratura con l'effige di Cristo sullo sfondo di un sudario. Sopra il frontone si distende una composizione di volute e ai lati due vasi con fiori. Il disegno sembra confrontabile stilisticamente con quelli di cui agli invv. 5,84 e 5,100 della presente collezione (Milano, Collezione Sardini Martinelli); si possono riscontrare ulteriori analogie stilistiche anche con altri disegni (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 5,65; 6,136b e 6,236d).
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056476
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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