Composizione. Cristo flagellato
rilievo
1950 - 1950
Tavolara Eugenio (1901-1963)
1901-1963
Tilloca Pasquale (xx Metà)
XX metà
Bassorilievo in legno intagliato diviso in cinque pannelli inquartati
- OGGETTO rilievo
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MATERIA E TECNICA
legno, intaglio
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ATTRIBUZIONI
Tavolara Eugenio (1901-1963): inventore
Tilloca Pasquale (xx Metà): scultore
- LOCALIZZAZIONE Nuoro (NU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera è parte della Collezione Pinna il cui primo nucleo risale ai primi anni del Novecento. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, l’avvocato e parlamentare Giuseppe Pinna (Sarule 1854 – Nuoro 1908) acquistò i ruderi del Convento dei Gesuiti, confinante con la Chiesa delle Grazie, siti nello storico quartiere di Seuna e ivi fece edificare la sua abitazione e il suo studio composto da tre vani in serie e da una sala d'aspetto (BIBH: BS255007). Una decorazione in ferro battuto incastonata nelle scale di accesso al primo piano, riporta la data 1904, anno in cui il proprietario dell’immobile fece costruire un secondo piano e la facciata in stile Liberty. La villa, oggi ampliata con l’aggiunta di un terzo piano e di un attico di proprietà privata, annovera tra le sue pertinenze anche alcuni locali del cortile risalenti alla fine del XVII secolo, un tempo di proprietà dei padri gesuiti. Dopo la morte di Giuseppe Pinna, ucciso nel 1908 da un ciabattino mentre tornava a casa, l’intero immobile e i beni furono ereditati da suo figlio Gonario Pinna (Nuoro 1898-1991), avvocato penalista, giornalista pubblicista, scrittore e deputato in Parlamento dal 1958 al 1963, che contribuì all’implementazione della Collezione (BIBH: BS255001; BS255002; BS255003). Nel 1991 i beni furono divisi tra le sue figlie e, in seguito alla scomparsa nel 2014 di Lucia Pinna, che abitava nella casa di via delle Grazie, le proprietà sono state ripartite tra i nipoti. Secondo la testimonianza di uno degli eredi dell’avvocato Pinna, l’altorilievo fu donato al giurista dalla famiglia Manconi di Nuoro che rappresentò in una causa. L’esemplare in legno della “Flagellazione”, oggi esposto in comodato d’uso presso lo Spazio Ilisso di Nuoro, venne intagliato da Pasquale Tilloca su ideazione e progettazione di Eugenio Tavolara nel 1950, anno in cui fu esposto alla Biennale di Venezia. Dell’opera esiste anche un esemplare modellato da Tavolara stesso in gesso patinato e un disegno preparatorio. L’altorilievo dalle linee semplici, essenziali, ma comunque ricche di pathos, rientra in un discorso più ampio di conciliazione tra religione ed arte, in cui l’artista, per un’esigenza di dover comunicare ai fedeli un messaggio, ha la necessità di rielaborare e semplificare il suo linguaggio, senza per questo retrocedere dalle sue scelte stilistiche (BIBH: BS255020; BS255048; BS255049; BS255051)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000250744
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ISCRIZIONI in basso a sinistra - E. TAVOLARA - Tavolara Eugenio - stampatello maiuscolo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0