lampada pensile di Belli Giovacchino (sec. XIX)
lampada pensile,
1811 - 1825
Belli Giovacchino (1756/ 1822)
1756/ 1822
La lampada, di pregevolissima fattura, ha linee di pura marca neoclassicae neoclassici sono i motivi della fitta baccellatura, del ciuffo delle fogli e di quercia, della greca che segna gli orli, dei tralci di vite, del dopp io strato di foglie lanceolate nel disco che ferma le catenelle; appartego no invece alla tradizione ancora settecentesca le testine alate e i putti in equilibrio su sfere che reggono le catenelle
- OGGETTO lampada pensile
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MATERIA E TECNICA
ARGENTO
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MISURE
Altezza: 32 UNR
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ATTRIBUZIONI
Belli Giovacchino (1756/ 1822)
- LOCALIZZAZIONE Cattedrale di S. Nicola
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Oltre al punzone vaticano, che compare più volte nella lampada e in ogni a nello maggiore dell catenelle, è anche più volte presente il punzone che G . Belli (figlio del M° Vincenzo, tra i più celebri orafi romani neoclassic i), ha usato tra il 1811 e il 1822 e i suoi eredi dal 1822 al 1825 (C.G. B ulgari: "Argentieri, gemmari ed orafi d'Italia, I Roma/I, n° 242, Roma 195 8). Attraverso lo stemma inciso presso il bordo mediano della lampada, che è quello dei Marchesi di Mores sormontato da un cappello prelatizio, l'acq uisizione di questo argento alla chiesa può farsi risalire all'epoca in cu i fu Arciprete della Cattedrale il Dott. Angelo Manca Simon di Mores chene l 1840 fece eseguire a sue spese il pulpito dello stesso Duomo (P. Desole: "Il Duomo di Sassari", Sassari 1976)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000025290
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0