Sarcofago con decorazione a trofei, stemma araldico e busto
Monumento funebre murato a parete, presenta in basso un imponente fregio ad alto rilievo composto da un intreccio simmetrico di armi, trofei e bandiere con al centro un grande cartiglio lastronato in marmo nero, privo di iscrizione, attorniato da plastiche volute in marmo bianco con bel mascherone al vertice inferiore. Al di sopra del fregio si trova il sarcofago con le pareti, sia della cassa che del coperchio, bombate. La cassa presenta una decorazione con fondo lastronato in marmo rosso venato e grandi foglie d'acanto bianche dalle venature incise ed evidenziate con mastice nero, mentre il coperchio, separato fittiziamente dalla cassa da una modanatura aggettante con dentello seguito da toro, è intarsiato a commesso a finta baccellatura con foglia d'acanto centrale e angolare del tutto simile a quelle presenti sulla cassa. Agli angoli del coperchio sono seduti simmetricamente due puttini ad alto rilievo che sorreggono tra le mani una fiaccola capovolta. Sul coperchio si erge centralmente un fastigio con al centro lo stemma intarsiato dei Valdina e Vignolo, sormontato da corona ad alto rilievo, sorretto da puttini alati con busto nudo e parte inferiore del corpo a volute fogliacee. Sulla parte superiore dello stemma una mensola aggettante funge da piedistallo al busto ad alto rilievo del defunto, il principe Giovanni Valdina e Vignolo, raffigurato con grande parrucca che scende sulle spalle ed elegante abbigliamento evidenziato da un raffinato foulard annodato al collo con un vistoso fiocco
- OGGETTO monumento funebre a sarcofago
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MATERIA E TECNICA
marmo policromo/ commesso
marmo bianco/ intaglio, intarsio, incisione
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ATTRIBUZIONI
Pampillonia Baldassare (bottega): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di San Nicola
- INDIRIZZO via Duomo, s.n.c, Roccavaldina (ME)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento funebre appartiene al principe Giovanni Valdina e Vignolo (1631-1692), figlio di Andrea Valdina e Bosco e di Paola Vignolo e Papè, le cui insegne complete, paterne e materne, sono rappresentate nello stemma che sovrasta il sarcofago. Dopo la morte del Principe, i curatori testamentari (Giovanni Bernardino Noceti e Carlo Gregori) commissionarono nel 1695 allo scultore e marmoraro palermitano Baldassare Pampillonia la realizzazione del monumento, come si evince dalla documentazione presente presso l'Archivio di Stato di Palermo (Fondo Papè Valdina, n. 177, ff. 141r-143v), comprendente anche la decorazione plastica dell'intera cappella di S. Nicola (abside sinistra) della chiesa madre di Roccavaldina (vedi bibliografia: Pandolfo, Salamone). Baldassare Pampillonia fu un apprezzato artista poliedrico (scultore, stuccatore, intagliatore, marmoraro) particolarmente attivo nel palermitano a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo secondo stilemi barocchi elaborati dalla scuola palermitana che, per quanto riguarda in particolar modo le decorazioni plastiche in gesso, raggiunse punte di eccellenza con i lavori dei Serpotta
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900384984
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina
- STEMMI Sopra il sarcofago - gentilizio - Stemma - Valdina e Vignolo - Stemma inquartato. Nel primo con un guerriero armato impugnante un bastone e la mano sinistra appoggiata sull'elsa della spada. Nel terzo in campo diviso con un tronco d'albero dell'uno nell'altro. Nel secondo torricellato d'un pezzo e merlato, nella sinistra un leone coronato e linguato, rivoltato tenente con le zampe anteriori un tralcio di vite fogliato e piegato in arco superiormente al mastio. Nel quarto due fasce con una foglia e sopra un'aquila nera con ali spiegate
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0