spillone, opera isolata - manifattura Italia meridionale (fine/ inizio XIX/ XX)
spillone
1875 - 1915
Spillone in oro a bassa caratura, con la testa formata da una miniatura circolare, definita da una cornice a castone e con filo a torciglione. La miniatura rappresenta una donna di profilo con vesti orientali una base vitrea bianca in smalto schizzata a mano con parti in oro che richiamano la tecnica cloisonné
- OGGETTO spillone
-
MATERIA E TECNICA
pasta vitrea/ incastonatura
oro/ stampaggio, cesellatura, filatura
oro/ stampaggio, smaltatura, incisione
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE San Giovanni in Fiore (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo spillone rappresenta un complemento versatile che, sin dall’antichità, veniva utilizzata per fermare le lunghe chiome delle donne, ma anche impiegato per chiudere lembi di tessuti, quali scialli, mantelli e baveri. Le donne di San Giovanni in Fiore, Nel passato, indossavano le spille su i corpetti del costume tradizionale, e lo spillone, accessorio essenziale, veniva usato per fermare il velo di lino pieghettato (u ritùortu) che si indossa sull'abito tradizionale femminile. Il velo caratterizza l’intero abito che, proprio da questo indumento, acquisisce il titolo. Il ritùortu incornicia il volto e viene pieghettato, a mano, e posto sull'acconciatura per scendere dal capo fin sulle spalle fino alle scapole. Lo spillone, o spadino, è ritenuto parte significativa della “parata”, ovvero dell'insieme di gioielli della donna sposata (composto da Jannacca, perna e orecchini), e rappresenta un elemento significativo nell’insieme dell’abito; ulteriormente, la sua forma e simbologia, contribuiva a determinare lo stato sociale della donna. Questo esemplare è decorato nella testa con una miniatura femminile, detta a “figurinu” ovvero, miniature, spesso dipinte a mano, che rappresentano figure umane alla moda del tempo o con abiti tradizionali. La miniatura raffigura una donna di profilo con vesti arcaiche; ha una base vitrea bianca in smalto schizzata a mano e decori in oro che ricordano la tecnica del cloisonné. Queste iconografia riportano alla moda esotica e orientaleggiante che, a partire dagli anni '70 dell'Ottocento trova particolare accoglimento in Italia Meridionale. Nell sua pubblicazione, la studiosa Rosa Romano, ritiene il figurino di questo spillone richiami la spilla n. 24 dell'inventario Spadafora
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800178290
- NUMERO D'INVENTARIO 30/spilloni
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0