spillone, opera isolata - ambito Italia meridionale (fine XIX)

spillone 1875 - 1899

Spillone in oro rosso e giallo a bassa caratura , con forma naturalistica composto da una serie di parti a lamine realizzate a stampo e rifinite a cesello e incisione. Decorato con motivi a foglie, sferette in oro, perline a griffe e una pietra a pasta policroma verde a cabochon incastonata a baffi

  • OGGETTO spillone
  • MATERIA E TECNICA pasta vitrea/ incastonatura
    perla/ incastonatura
    oro/ stampaggio, cesellatura, incisione, laminazione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE San Giovanni in Fiore (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo spillone rappresenta un complemento versatile che, sin dall’antichità, veniva utilizzata per fermare le lunghe chiome delle donne, ma anche impiegato per chiudere lembi di tessuti, quali scialli, mantelli e baveri. Questo gioiello propone lo stile Borbonico, ovvero lo stile dell’ oreficeria popolare, che tra 1816 e il 1861, si emancipa con la nascita di una nuova classe sociale, la borghesia, che ben presto , pur avendo risorse più risicate, si appassiona all’oreficeria, fino a quel momento appannaggio delle sole nobiltà e del clero. I gioielli, pur non avendo un valore elevato per quanto concerne i materiali, sono invece pregiatissimi nella manifattura. Le nuove tecniche di lavorazione del periodo permettevano di realizzare opere attraverso l’utilizzo di una lamina sottile che, tagliata e lavorata a stampo, limitava la quantità di oro impiegata, ma replicava nella lavorazione e nell’uso di pietre, e soprattutto di intrecci di perline , le più ricche lavorazioni nobiliari, dando ai gioielli del periodo borbonico un’aurea di opulenza molto vivace. Lo stile Borbonico rimane poi in uso lungamente in Italia meridionale, è infatti attestato fino a terzo decennio del XX secolo. Le donne di San Giovanni in Fiore, Nel passato, indossavano le spille su i corpetti del costume tradizionale, e lo spillone, accessorio essenziale, veniva usato per fermare il velo di lino pieghettato (u ritùortu) che si indossa sull'abito tradizionale femminile. Il velo caratterizza l’intero abito che, proprio da questo indumento, acquisisce il titolo. Il ritùortu incornicia il volto e viene pieghettato, a mano, e posto sull'acconciatura per scendere dal capo fin sulle spalle fino alle scapole. Lo spillone, o spadino, è ritenuto parte significativa della “parata”, ovvero dell'insieme di gioielli della donna sposata (composto da Jannacca, perna e orecchini), e rappresenta un elemento significativo nell’insieme dell’abito; ulteriormente, la sua forma e simbologia, contribuiva a determinare lo stato sociale della donna
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800178276
  • NUMERO D'INVENTARIO 16/spilloni
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1875 - 1899

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE