calice, opera isolata - ambito messinese (terzo quarto sec XVIII)
calice
1773 - 1773
calice con piede a base modanata e collo scandito da volute a ricciolo tra le quali sono cartocci; fusto con nodo a sezione sagomata e sottocoppa decorato da volute e motivi fogliacei
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ bulinatura/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Messinese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Famiglia Valensise – Polistena (Reggio Calabria)
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Avati – sede Banca Antonveneta
- INDIRIZZO Piazza del Popolo, 2 89024 Polistena (Reggio Calabria), Polistena (RC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I punzoni rilevati sul calice corrispondono, rispettivamente, al bollo in uso a Messina lacunoso delle lettere “M” e “S” che fiancheggiano lo scudo, al marchio di un non identificato argentiere e al bollo consolare con millesimo a due cifre dell’anno. Il calice appartenne a Giuseppe Valensise (nato nel 1698), figlio di Michele Luciano Valensise e Geronima Rodinò, unitosi in matrimonio nel 1732 con Chiara dei Baroni Casalnuovo. L’opera era, probabilmente, parte degli arredi dell’oratorio privato della famiglia nel palazzo di Anoja
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800177935
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
- ISCRIZIONI sull’orlo a gradini del piede - APU GIUS. P. VALENZISI RODINO’ -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
riproduzione del provvedimento di tutela (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0