calice,
Presenta una base circolare ornata da una prima fascia a motivi cartigliformi, fa seguito un giro di motivi floreali; il collo è risolto a spighe e grappoli di uva tra i quali sono inseriti dei medaglioni con i simboli della Passione di Cristo: la Sindone, la colonna e il gallo, la veste e i dadi. Il nodo ornato sulle cornici da motivi fitomomorfi presenta nei medaglioni i seguenti simboli: il martello e le tenaglie, un guanto metallico, il contenitore dell'olio; nella sottocoppa, analoga alla base, i chiodi, la croce, la scala con lancia e spugna
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ doratura/ sbalzo
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Fabrizia (VV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo bollo impresso sul calice, sicuramente per caratteristiche generali bollo di garanzia in uso per gli oggetti sacri a partire dal 1839 per volere di Ferdinando II, non rientra, per la presenza della barretta sulla enne, tra quelli pubblicati dal Catello. Tuttavia, sembra poterlo attribuire al saggiatore Gennaro Mannara, in carica dal 1835 al 1863, che usa appunto la barretta sulla N del suo bollo con la testina di Partenope, mentre userà nel 1839 per gli oggetti sacri il bollo con la croce nel quale inserirà come proprio distintivo una X tra la croce e il numero otto: è da credere che, appena promulgato il decreto di Ferdinando II nel maggio del 1839, il Mannara abbia semplicemente operato per il suo bollo da destinare agli oggetti sacri la sostituzione della testina con la croce, eliminando solo successivamente la barretta in favore della X. Il nome dell'argentiere, di cui è presente il monogramma, resta sconosciuto
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800025895
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0