cestino,
Di forma oblunga, ha base a riquadri imitanti intrecci di fogliami; fianchi a tralci di vite con pampini, pigne ed anfore a sbalzo e traforo. bordo superiore e manici ad imitazione di intreccio vimineo. All'interno, gli innesti per le ampolline sono realizzati da foglie cesellate ricurve nella parte superiore
- OGGETTO cestino
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Santa Severina (KR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il cestino è databile con sicurezza tra il 1832 ed il 1839 per la presenza del bollo camerale, entrato in vigore con il decreto del 18 febbraio 1832 ed in uso fino al 1839, quando a partire dal 4 maggio Ferdinando II prescriveva la sostituzione della testina della Partenope con una croce per la bollatura di oggetti sacri. Non identificato l'artista il cui punzone, lacunoso, pare sconosciuto e non reperibile su altri pezzi. Quanto ai due monogrammi laterali, il primo (LA) potrebbe essere inteso come Ludovico Arcivescovo, riferendolo a Mons. Ludovico del Gallo, arcivescovo di S. Severina dal 1824 al 1848, mentre l'altro (SS) potrebbe indicare le iniziali della denominazione del comune. Di buona fattura, ma di non spiccate qualità artistiche, il cestino si limita a ripetere il classico motivo della vita e delle fonti, tanto caro alla simbologia cristiana
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800023505
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sui due scudi ai lati - LA/ SS - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0