Cristo portacroce
dipinto,
Sulla tavola è raffigurata una splendida figura di Cristo che regge una grande croce lignea ed appare avvolto ai fianchi da un leggero perizoma; ai suoi piedi è il calice amaro della pena; ai due lati, un pò più bassi della sua persona, S. Pietro e S. Paolo soffrono sgomenti per lo strazio del loro maestro. Dalle alte nubi l'Eterno assiste alla scena
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Hendricksz Dirck Detto Teodoro D'errico (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Cosenza (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa splendida tavola, assieme alle altre lasciate in varie località della Calabria, testimonia la delicata fase di italianizzazione del linguaggio pittorico del maestro, che si evolve verso le prime avvisaglie internazionali di Raffaellino da Reggio e degli altri artisti di Caprarola, elevandosi a culmini mai raggiunti in seguito nella sua attività, che dal 1585 in poi ritornerà ad insistenti forme fiamminghe. Nelle sue opere lasciate in Italia meridionale in circa venti anni di attività, Teodoro d'Errico il Fiammingo risente di numerose tendenze pittoriche: di un momento strettamente fiammingo, di una fase di accoglimento della maniera tosco-romana che prende corpo nelle forme plastiche ed eleganti, di un aggiornamento su Marco Pino e sul Barocci . Egli è certamente uno dei più apprezzati manieristi napoletani, più giovane di Giovanni Angelo d'Amato, dell' Imparato e del Santafede; morì prima che a Napoli si affermasse lo stile caravaggesco. La sua cultura partì dal filone più radicalmente meridionale, quello tardo polidoresco, ma aperto alle novità dei fiamminghi romanizzati del maestro di Montecalvario. Il De Dominici disse che fu discepolo di Girolomo Imparato, fu buon pittore, dedito alla caccia e morì nel 1630. Un accurato restauro, eseguito da Raffaele Gallo nel 1974, ha rilevato le splendide forme delle figure; lo strato pittorico è stato trasportato su compensato multistrato. L'opera presentava una duplice serie di danni, a livello di pellicola dipinta, in più parti caduta o sollevatasi a scaglie e a livello profondo, dell'intero strato sollevandosi in larghe zone dalla tavola di supporto per un difetto di adesione della mestica
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800009412
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0