Madonna con Bambino

dipinto,

La Madonna con in braccio il Bambino, coperto da un perizoma bianco, sembrerebbe assisa su una coltre di nubi. Il capo della Vergine è coperto da un velo di colore bianco mentre un ampio mantello azzurro le copre le spalle e ricade sulle sue gambe; indossa un abito di colore rosa acceso

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Lanfranchi
  • INDIRIZZO Piazzetta Giovanni Pascoli, 1, Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto proviene dalla chiesa di S. Maria della Croce a Ferrandina, costruita intorno ai primi decenni del Seicento e terminata nel 1668. La tela che raffigura la Madonna con Bambino, nonostante il cattivo stato di conservazione si presenta "di qualità altissima". Sullo sfondo è il cielo contro il quale si stagliano le due figure. Il volto di Maria, rivolto verso il basso, leggermente piegato in avanti, appare di buona resa anatomica soprattutto nell'incarnato. Il suo sguardo, dolce e malinconicamente consapevole allo stesso tempo, è riassunto da linee essenziali. Il dipinto rivela una consistenza plastica della figura e un'accentuata linearità che riconduce all'ambiente di Antonio Ferro, figura chiave, insieme a Francesco Curia, nell'elaborazione del nuovo linguaggio artistico lucano. L'artista viene, infatti, indicato come nativo "di terra Ferrandina" pur essendosi poi trasferito a Tricarico nel 1605 per la possibilità, data al pittore, di ottenere importanti commissioni grazie alla presenza di numerose famiglie agiate e alla prestigiosa diocesi Il Ferro realizza a Ferrandina diversi affreschi sia per la cappella di S. Maria della Consolazione che per la chiesa della Madonna dei Mali, quest'ultima di impianto cinquecentesco documentata a partire dal XVIII secolo come dipendente dal convento dei Domenicani. E' indubbio pensare, pertanto, alla presenza di altre opere che ne infittirebbero la produzione quali la tela in esame; vi sono alcuni elementi, tuttavia, perchè divergono dallo stile del Ferro che non mi convincono come l'attaccatura del velo sul capo della Vergine, che mi fanno pensare più ad un artista protomo al Ferro (a cui l'artista lucano si sarebbe poi ispirato) autore fors'anche dei frammentari dipinti conservati nella chiesa di S. Antonio a Pomarico, le cui foto sono conservate presso la Fototeca SPSAE di Matera con n. E 28814, B2633, E28839, E 37032. L'allineamento ai modi piniani e a quelli dell'artista fiammingo Teodoro d'Errico si evincono dall'elegante posa, manieristicamente risolta nel moto avvitato del busto della Vergine. La condotta pittorica a pennellate rapide, la gamma cromatica basata su timbri squillanti come il giallo o il rosa acceso e la ricerca di effetti di sfumato si prestano bene ad illustrare il particolare modo di comporre dell'artista che sembra "ritagliare gruppi o dettagli" per dare vita a immagini "nuove". Se il dipinto risultasse, come io penso, parte di una tela d'altare smembrata in seguito ai danni che essa aveva subito o a seguito della generale trasformazione tardo-barocca che interessò gli altari delle chiese e che portò alla divisione dei grandi dipinti in più parti, sarebbe facile considerare la tela un pendant di quella raffigurante S. Antonio (NCTN 1700167860) proveniente dalla stessa chiesa di Ferrandina e con la quale condivide lo stesso impianto luministico. Se l'ipotesi risultasse veritiera ritroveremo un impianto compositivo tradizionale a struttura piramidale, al cui vertice il gruppo divino che osserva i santi posti alla base, in origine forse anche più di uno secondo una struttura tipica del tempo riscontrabile in opere come la "Madonna con Bambino adorata da due santi vescovi" presente a Tolve nella chiesa dell'Annunziata e la "Madonna con Bambino e i Santi Bartolomeo e Martino" nella chiesa matrice di Miglionico, firmate dal Ferro nel 1607
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700167859
  • ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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