Ritratto di Danilo Dolci. Danilo Dolci
dipinto,
Levi Carlo (1902/1975)
1902/1975
Danilo Dolci è dipinto a mezzo busto con il volto leggermente inclinato verso sinistra. L'attenzione dell'artista si concentra sul personaggio ritratto e il paesaggio che lo circonda scompare quasi del tutto. Levi utilizza sul volto pennellate corpose spesse, ma molto brevi, e riesce a definirne l'immagine e l'espressione. I toni sono molto chiari e luminosi. in alcuni punti quasi impalpabili. Sullo sfondo Levi dipinge un paesaggio montuoso utilizzando pennellate più grosse e più corpose rispetto a quelle utilizzate sul volto: anche i toni sono più scuri e cupi
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
tela/ acrilico a pennello
- AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
-
ATTRIBUZIONI
Levi Carlo (1902/1975)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione privata Fondazione Levi
- LOCALIZZAZIONE Laboratorio di restauro - deposito SPSAE MT
- INDIRIZZO Via della Tecnica, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per Levi "il ritratto è l'immagine dell'altro come se stesso" e l'altro contiene in se una sua storia ben precisa. Lo stesso Levi riconosce nei suoi ritratti il continuo alternarsi di espressioni liriche e di espressioni più epiche e narrative, con un prevalere ora delle une ora delle altre. per giungere ad una fase ultima in cui "i due momenti. forse. rimasero meno distinti, più strettamente legati e unificati, anche se il valore narrativo si fece sempre più evidente". Il ritratto diventa per Levi il soggetto pittorico che più di ogni altro concretizza in immagine un metodo di conoscenza del mondo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700167381OA
- NUMERO D'INVENTARIO SPSAE L 186
- ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda cartacea (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0