Carrubo orizzontale. Carrubo
L'opera presenta grandi dimensioni. risultato dell'assemblaggio di più tele. Il formato della tela è caratterizzato da uno sviluppo orizzontale, da una forte differenza tra la misura della base e quella dell'altezza. Levi comprime il carrubo in questo formato per non lasciare spazio ai particolari descrittivi secondari e per porre l'accento sull'energia che si sprigiona dal personaggio-albero centrale. Questo senso di forza, implicita nelle immagini, è sottolineata da una pittura energica. fatta di pennellate di vario spessore, sottratta a schemi stilistici e in grado di mescolare realismo, espressionismo delle forme e delle cromie, suggerimenti informali. In alcune zone le pennellate sono così corpose da creare accumuli di colore molto spessi. Sapiente è l'uso dei toni molto chiari in alcuni punti e subito contrapposti dai più scuri
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ acrilico a pennello
- AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
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ATTRIBUZIONI
Levi Carlo (1902/1975)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione privata Fondazione Levi
- LOCALIZZAZIONE Laboratorio di restauro - deposito SPSAE MT
- INDIRIZZO Via della Tecnica, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte della serie di carrubi dipinti ad Alassio e caratterizzati dalla singolare presentazione degli alberi alassini quali veri e propri personaggi a cui l'artista attribuisce dei nomi, in questo caso il titolo deriva dalla conformazione dell'albero. Lo stesso Levi, nei suoi appunti sul ritratto afferma che costituiscono ritratti anche le figure "degli alberi che hanno un nome", dal momento che "gli alberi tra cui vivo sono persone in cui ritrovo la forma". Continuando Levi definisce questi dipinti "una parte di un lungo racconto, o romanzo, o poesia, vegetale: la materia, il contenuto di un grande quadro del Giardino, prima, durante, e dopo il tempo della separazione e dell'origine". In questi anni, la pittura e la poetica di Levi, si appropria dell'idea del mondo vegetale quale luogo privilegiato di manifestazione di un'energia interna, che crea e trasforma il reale e quindi come momento di apparizione di sorprendenti metamorfosi
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700167370OA
- NUMERO D'INVENTARIO SPSAE L 182
- ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda cartacea (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0