San Francesco di Paola

statua ca 1540 - ca 1560

L'opera è parzialmente dipinta

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA calcarenite
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le poche notizie pervenuteci di questa chiesa sono state tracciate da Volp e (Volpe, 1979, pp.210-211) e riprese poi dagli studi successivi(La Scalet ta, 1966, pp.301-302; Padula-Motta-Lionetti, 1995, pp.165-166). Nel 1467 la famiglia Ciminelli, che si era prodigata nel restaurarla, otte nne da papa Paolo II una Bolla di jus patronato che mantenne sino al 1646 quando terminò la di lui linea maschile; si ricordano quattro abati, appar tenenti a questa famiglia (Volpe, 1979, p. 210). Per via femminile il patr onato della chiesa passò alla Famiglia Venusio, e da questa alla Gattini ( Volpe, 1979, p. 211). Nel 1700 la chiesa fu completamente rinnovata con la costruzione di pilast ri, volte e nuovi altari, per i quali furono utilizzati sculture già esist enti e nel 1755 venne anche realizzata la facciata (Padula-Motta-Lionetti, 1995, p.166).Dalla visita dell'Arcivescovo di Matera ed Acerenza Giovanni Michele Saraceno del 1543-1544 apprendiamo che la chiesa era piena di alt ari di famiglie locali: Ciminelli, De Masculo, De Faldella, De Scorzone (P adula-Motta-Lionetti, 1995, p.166); si potrebbe pensare che a quella data le sculture, poi raccolte a costituire gli altari oggi visibili, fossero g ià presenti. Purtroppo l'altare è stato oggetto di atti vandalici che, per esempio, hanno distrutto molte delle sculture presenti. Da una foto conse rvata nell'archivio della Soprintendenza ai PSAE (E9753) è possibile avere un'idea di come doveva essere l'altare, costituito dall'annunciazione nel la zona centrale e, nelle nicchie laterali, da santi il cui culto era part icolarmente caro ai committenti dell'opera. Certamente un confronto import ante può essere fatto con l'altare dell'Annunziata della Cattedrale, opera di Altobello Persio, datata 1538-1544 (Gelao, 2004, p. 39). Certamente i Persio sono scultori di migliore qualità, ma a me preme sottolineare la po ssibilità che quest'opera possa costituire un limite post quem per quella di S. Pietro Barisano. Inoltre, è giusto osservare come lo scultore attivo in quest'ultima chiesa tendi ad accentuare il carattere votivo, popolare dell'opera attraverso il colore, rimarcando le gote, i tratti somatici. Pr oprio la possibilità che il pittore si sia ispirato al modello della catte drale m'induce a ritenere probabile una datazione agli anni Quaranta del s ec. XVI, periodo in cui la città di Matera vide sicuramente una nuova fior itura artistica, determinata anche da un indubbio miglioramento economico, elemento quest'ultimo che spingeva le ricche famiglie a creare negli edif ici sacri propri altari
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133518
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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