San Paolo

dipinto ca 1532 - ca 1536

Personaggi: San Paolo. Attributi: (San Paolo) spada. Simboli del martirio: palma. Oggetti: vangelo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come detto (si vedano per alcune considerazioni più ampie le schede relati ve al S. Leonardo e al s. Pietro della stessa cripta), gli affreschi della cripta di Cristo alla Gravinella, che probabilmente nasce come cappella p rivata, come anche la cripta degli Evangelisti, in particolare quelli del vano a destra, appartengono ad un'unica campagna pittorica; l'artista che li ha eseguiti preferisce riproporre immagini iconiche, rispondendo ad un preciso santoriale, determinato dal committente. Come osservato da Grelle (Grelle, 1981, pp. 74-75), gli affreschi vengono realizzati da un pittore dell'ambito di Simone da Firenze, vicino al Maestro del Polittico di S. Pi etro Caveoso, ch'esegue gli affreschi della cripta degli Evangelisti nel 1 536 (Grelle, 1981, p. 75). Come per tutti i santi di questo "ciclo", anche per la figura di S. Paolo si ripropongono i parametri 1532-1536, probabil i limiti temporali (Grelle, 1981, p. 74; Grelle nel delineare un primo gru ppo omogeneo di opere di Simone, propone come limiti temporali per alcune tavole del Mestro fiorentino il 1532, tavole di S. Michele a Potenza, oper a forse di bottega, e il 1536, affreschi della cripta degli Evangelisti, i ntervallo di tempo che preferisco estendere anche al ciclo di Cristo alla Gravinella). In questa scheda volevo evidenziare le forti affinità che si possono notare tra quest'opera e il S. Paolo, facente parte del Polittico proveniente dalla chiesa dell'Assunta di Salandra, opera di Simone da Fire nze del 1520 circa (Cucciniello, 2002, p. 261) e l'omonimo del Polittico d i S. Pietro Caveoso. In particolar modo il santo di Cristo alla Gravinella , per il trattamento del viso, sembra trovare un giusto confronto con quel lo, presente entro un clipeo, del Polittico di Salandra, mentre per l'impo stazione della figura ricorda quella del S. Paolo del Polittico del Maestr o Polittico di S. Pietro Caveoso (Grelle, 1981, p. 196).Grelle ritiene che in quest'ultimo pittore, che decora anche la cripta degli Evangelisti (Gr elle, 1981, p. 74), si uniscano desunzioni da Simone ad influenze veneto-f erraresi provenienti dalla Puglia (Grelle, 1981, p. 75). Recentemente, e m otivo questa digressione per giustificare i diversi imput culturali che st anno alla base della formazione dell'artista attivo nella cripta degli Eva ngelisti, come, forse, di una parte dei pittori attivi nella prima metà de l Cinquecento in Basilicata, tra cui anche quello che dipinge la cripta di Cristo alla Gravinella (se pur in senso lato, considerando, quindi, alla base della formazione di questi artisti non solo la presenza di Simone da Firenze), volevo evidenziare come Cucciniello abbia avanzato un'interessan te ipotesi, circa la possibilità che nelle figure dei due protosanti del P olittico di S. Pietro Caveoso possa rintracciarsi "un riverbero del raffae llismo stentato, ruvido, innestato su una base non risolta di proponderant i suggestioni umbre (...)" collegabile, forse, all'attività del pittore Gi rolamo Ramarino da Salerno, collaboratore di Cesare da Sesto a Cava dei Ti rreni, che nel 1517 lascia Cava per Montescaglioso (Cucciniello, 2002, pp. 294-295). Questa ipotesi, pur non essendo rintracciabili tracce concrete dell'attività di questo maestro (Cucciniello, 2002, p. 295) è interessante per comprendere come tanto per il Maestro del Polittico di S. Pietro Cave oso, quanto, a mio avviso e in senso più lato, anche per quello attivo in Cristo alla Gravinella (visti gl'innegabili rapporti che questo pittore ha col Maestro del Polittico, tanto da far ipotizzare a Grelle che l'artista , attivo in Cristo alla Gravinella, possa aver lavorato nella sua bottega, Grelle, 1981, p. 74), siano molteplici le suggestioni culturali alla base della loro formazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133411
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ISCRIZIONI a sinistra del busto - S. (PA)UL(US) - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1532 - ca 1536

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE