Base a sezione triangolare sostenuta da piedini a voluta; le facce della base sono sagomate da volute e decorate da medaglioni e cherubini; fusto formato da nodi a disco baccellati, a bulbo, a balaustro, con fitta decorazione di foglie d'acanto e cherubini. Terminazioni trilobe e cherubini nei capicroce. Il Cristo Crocifisso è rappresentato ancora vivente, coronato di spine, al centro di un'aureola di raggi che si dipartono a fasci dall'incrocio dei bracci della croce

  • OGGETTO croce d'altare
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione/ cesellatura/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
  • LOCALIZZAZIONE Episcopia (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Candelieri, in numero di sei, e croce con la stessa tipologia costituiscono il servizio d'altare per la messa cantata, secondo le disposizioni del Caerimoniale Episcoporum (1600). S. Carlo invece stabilisce che i servizi dell'altare maggiore per le celebrazioni solenni siano in metalli pregiati, in ottone e legno i servizi per la liturgia feriale e gli altari laterali. Questo servizio si deve all'opera di un fonditore napoletano che, nella seconda metà del XIX secolo, riprende tipologia e repertorio decorativo di gusto manierista. Anche la figura del Cristo Crocifisso, leggermente serpentinata, è coerente con l'iconografia diffusa tra la fine del XVI ed il XVII secolo, ma particolarmente, come l'estrema semplificazione della croce e dei capocroce, denunciano la fattura ottocentesca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700127150-1
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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