calice,
Base circolare rialzata a cerchi concentrici gradinati; sottocoppa di argento sblazato scandito da protomi alate e tre composizioni vegetali, troncato da un cordone e da un fregio traforato di lunette e gigliuzzi; coppa dorata internamente; piastrina sbalzata, con Madonna e Bambino in braccio, alloggia sulla base
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
ARGENTO
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Corleto Perticara (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, di provenienza partenopea, per il camerale è datato nel millesimo 1695, secondo la Prammatica "De Monetis"; difatti dal 1695 al 1700 il millesimo era posto sul camerale a due cifre. L'argentiere, che sigla le sue opere A. A., è ignoto; di lui si conserva una pisside NAP/ 720 nella Chiesa di S. Sebastiano a Guardia Sanframondi (cfr. Catello, p. 156). Il calice fu senz'altro realizzato per lachiesa matrice come conferma la piastrina. Oggetti simili sono da datare tra i due secoli, difatti nella base e nel fusto tanto rigidi e scevri di ogni esuberanza vi è una discordanza col plastico sottocoppa barocco
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700126948
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0