piviale - manifattura napoletana (sec. XIX)
piviale
ca 1835 - ca 1854
Il ricamo è eseguito in oro ( bouclè, filato, lamellare, ritirto ) a punto pieno e per applicazione di fili lanciati fermati da punti sparsi o in diagonale. Sul fondo sono sparsi mazzetti floreali; sullo scudo vi è una composizione di volute contrapposte a fiori e sullo stolone tralci ad andamento contrapposto, ondulati in verticale e adorni di volute e fiorellini, delineano cornici ovoidali racchiudenti palmette o composizioni floreali. Galloni brochè di oro filato, a croci alternate a losanghe. Allo scudo tre nappe dorate e frangia con gonna sfilata di tortiglioni dorati
- OGGETTO piviale
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MATERIA E TECNICA
filo d'oro/ trama lanciata
seta/ gros de Tours/ laminatura/ ricamo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piviale venne donato alla cattedrale di Matera, come attestano gli stemmi collocati in fondo allo stolone, da Monsignor Antonio di Macco, Arcivescovo della Diocesi di Acerenza e Matera da 1835 al 1854. Questo riferimento storico porta a circoscrivere agli anni di mandato del Prelato la realizzazione del manufatto ad opera di artigiani napoletani; l'assunto trova corrispondenza nell'analisi tecnico-stilistica dei ricami che lo ornano. La composizione decorativa si presenta, infatti, alquanto ordinata ed equilibrata e tra gli ornati sono inseriti motivi a giglio e a palmetta, in voga, si ricorderà, durante i primi decenni del XIX secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700038769
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- STEMMI vescovile - Stemma - Stemma cimato da croce patriarcale e sormontato da cappello vescovile. Arme bandata con due gigli in capo e in punta
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0