Caino rimproverato da Dio vaso con fiori
dipinto,
post 1400 - ante 1499
La scena presenta Caino, con corti capelli rigonfi e vesticciola che giunge al ginocchio, mentre cammina, bastone in spalla, in un paesaggio roccioso, con la testa volta ad ascoltare il rimprovero dell'Eterno, che giunge di volata in alto a destra: Nel Peduccio è dipinto, senza soluzione di continuità rispetto all'affresco soprastante, un'anfora baccellata colma di fiori
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Umbro-marchigiano
- LOCALIZZAZIONE Ripacandida (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto conclude il breve ciclo delle Storie di Caino e Abele, che ha inizio nel registro inferiore delle vele poggianti sul IV pilastro a destra. Sul paesaggio roccioso, rappresentato secondo i consueti stilemi ancora "grotteschi", domina la figura di Caino, cortese paggio dalla mossa chioma rigonfia anzichè assassino con indosso ancora lo strumento del delitto (il randello) che pur porta in spalla. Il cane che annusa tra le rocce è ulteriore testimonianza della vena narrativa dell'ignoto frescante, sempre attento ad arricchire con particolari realistici - attenendosi ad una consuetudine rappresentativa che può far capo ai Salimbeni - l'episodio centrale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700034126
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0