Uccisione di Abele, con vaso di fiori
dipinto,
post 1400 - ante 1499
su uno sfondo di paesaggio, Caino, colto nell'atto di colpire con una mazza Abele, che si accascia ai suoi piedi, e dal cui capo sortisce l'animula. Nel peduccio, vaso con fiori
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Umbro-marchigiano
- LOCALIZZAZIONE Ripacandida (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I due dipinti danno inizio ad un breve ciclo, dedicato alle Storie di Caino e Abele, che continua nel registro inferiore del pilastro successivo. Tipologicamente le figure hanno significative tendenze con le creature di gusto cortese sparse nella pittura sanseverinate del XV secolo, in particolare dei Salimbeni, anche se la reinterpretazione che ne dà l'ignoto frescante è alquanto più rozza e provinciale. Semplicità di composizione ed essenzialità gestuale caratterizzano il riquadro raffigurante l'Uccissione di Abele, dove il fiabesco particolare dell'animula che volta al cielo tra lo zampillare del sangue non annulla la solenne drammaticità dell'impianto compositivo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700034117-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0