croce processionale,
post 1700 - ante 1749
Nodo: a sfera schiacciata. Fusto: ossatura lignea e lamina d'argento.Terminali: argento massiccio. Decorazione: festoni di frutta e nervature nastriformi sbalzate e a bulino sul nodo; motivo floreale inciso e cesellato sulle due lamine della croce, fermate lateralmente da un tralcio continuo; saggiatura sui terminali
- OGGETTO croce processionale
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MATERIA E TECNICA
argento/ laminazione
LEGNO
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Acerenza (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce è citata solo nell'Inventario del 1873 al numero 12. Reca al centro del nodo la figura di San Canio, protettore di Acerenza, al quale è consacrata la Cattedrale di S. Maria Assunta. S. Canio fu vescovo di Giuliana in Africa verso la fine del terzo secolo; dopo una lunga persecuzione del Preside romano Pigrasio, sbarcò in Campania e predicò il Cristianesimo nell'antica città di Atella presso Aversa, dove poi morì. Il vescovo Leone III nel 1799 prese l'iniziativa di trasportare da Atella Campana le reliquie di S. Canio, che attualmente sono custodite nella cripta della Cattedrale. La croce astile rientra nella tipologia prettamente napoletana degli inizi del '700; presenta una completa bollatura col marchio consolare di Francesco Cangiani, eletto console nel 1701/04/12/15/18, e il bollo dell'argentiere non identificato
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700020002
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0