allegoria della Vittoria
monumento ai caduti a lapide,
1922 - 1922
Tamagnini Torquato (1886/ 1965)
1886/ 1965
Targa in bronzo fissata su un'altra di maggiori dimensioni in marmo bianco venato, recante incisi i nomi dei caduti della prima guerra mondiale e la dedica commemorativa. La targa presenta a sinistra una vittoria alata, che stringe nelle mani rami di alloro, e una figura femminile che eleva un fascio littorio. In alto a destra, tra rami di quercia, compaiono l'aquila e l'alabarda, stemmi di Trento e Trieste. Al centro è riportato in caratteri a rilievo il bollettino della vittoria di Armando Diaz
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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MISURE
Altezza: 1.6 m
Larghezza: 1.8 m
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ATTRIBUZIONI
Tamagnini Torquato (1886/ 1965)
- LOCALIZZAZIONE Comune di Controne
- INDIRIZZO Piazza Umberto I, 37, Controne (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La targa contronese, identica a quella del distrutto monumento di Anzio, è l'esatta riproduzione di quella che i mutilati romani vollero donare a Diaz, collocata sulla sua abitazione in piazzale Flaminio a Roma, e per la quale il generale napoletano indirizzò al Tamagnini una lettera di ringraziamento. Lo scultore perugino fu autore di ritratti, medaglie, bronzetti, fontane e monumenti ai caduti, e fondò la Casa d'arte "Corinthia", con sede a Roma, ma attiva e nota in tutta Italia. La messa in opera del monumento di Controne, inaugurato il 5 novembre del 1922, fu curata dall'artista locale Fedele Cestare
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500817002
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Campania
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2008
2009
2016
- ISCRIZIONI lapide in bronzo/ nel campo - COMANDO SUPREMO 4 NOVEMBRE 1918/ LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L'ALTA GUIDA DI/ S. M. IL RE-DUCE SUPREMO L'ESERCITO ITALIANO INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIO' IL 24 MAGGIO 1915 E, CON FEDE INCROLLABILE E TENACE/ VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSI MA PER 41 MESI/ E' VINTA. LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 OT/ TOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE/ 3 BRITANNICHE 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO/ AMERICANO CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, E' FINITA/ LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL 29° CORPO DELLA/ 1ᵃ ARMATA, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL/ TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7ᵃ ARMATA E/ AD ORIENTE DA QUELLE DELLA 1ᵃ, 6ᵃ E 4ᵃ, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO/ TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO./ DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12ᵃ E DELLA 8ᵃ E DEL/ LA 10ᵃ ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE/ PIU' INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE/ NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCAD'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA/ DELLA SUA INVITTA 3ᵃ ARMATA ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI/ DA ESSA GIA' DOLOROSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE./ L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO É ANNIENTATO; ESSO HA SUBITO PERDITE/ GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NEL/L'INSEGUIMENTO; HA PERDUTO QUANTITA' INGENTISSIME DI MATERIALI DI OGNI/ SORTA E PRESSOCHE' PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I SUOI DEPOSITI. HA/ LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA 300.000 PROGIONIERI/ CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI 5000 CANNONI./ I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU' POTENTI ESERCITI DEL MONDO/ RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO/ DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA/ A. Diaz/ T TAMAGNINI ROMA// - prof. Giovanni Lanzalone - lettere capitali - a incisione - italiano
- STEMMI in alto a destra - comunale - Stemma - Stemma di Trento - Blasonatura d'argento, all'aquila spiegata di nero, rostrata, armata e munita sulle ali di due gambi trifogliati d'oro, linguata e cosparsa di fiammelle di rosso
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0