figura di soldato in combattimento

monumento ai caduti, 1928 - 1928

Monumento complesso costituito da una base gradinata sulla quale è sovrapposto un basamento che presenta sul lato anteriore un'iscrizione commemorativa e dei rilievi bronzei. Questi ultimi raffigurano, in basso, un'aquila con le ali spiegate che stringe tra gli artigli una corona di alloro e quercia ed un ramo di palma, più in alto, invece, un gladio sospeso ad un braciere ardente tra un ramo di quercia ed uno di alloro e, al di sopra, un fregio di foglie di alloro affiancato da un gladio messo in posizione centrale sul quale è sovrapposto un cerchio con la scritta "1915/ 1918". Si ha la stessa raffigurazione, ma senza la scritta, sul lato posteriore mentre sugli altri due lati sono presenti le lapidi con i nomi dei caduti della Grande Guerra. Sul basamento poggia la statua in bronzo di un soldato armato di fucile rappresentato con la testa rivolta verso sinistra e nell'atto di segnalare qualcosa con il braccio sinistro teso in avanti. Il monumento è posizionato in un'aiuola delimitata da una catena in ferro sorretta da quattro proiettili

  • OGGETTO monumento ai caduti
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Ciocchetti Giuseppe (roma, Notizie 1922 - 1969)
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Lorenzo Padulo
  • INDIRIZZO Piazza Lorenzo Padulo, Torre Orsaia (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1926 si formarono due comitati per la raccolta di fondi destinati ad altrettanti monumenti da costruirsi rispettivamente a Torre Orsaia e a New York, con il contributo dei concittadini emigrati. Mentre avveniva la raccolta dei fondi, fu bandito il concorso al quale parteciparono diversi artisti come il romano Amleto Cataldi (1886-1930), con il quale si avviò una trattativa -documentata presso l'Archivio comunale di Torre Orsaia- che sembrava destinata ad avere esito positivo; ci fu anche un breve contatto con Gaetano Chiaromonte con il quale, tuttavia, non furono stipulati accordi. Il preventivo del Cataldi fu quindi considerato troppo elevato e l'opera fu affidata alla ditta Ciocchetti di Roma che inizialmente propose il gruppo scultoreo in marmo dell'"Angelo che bacia il soldato morente" (tipologia già eseguita dalla ditta a Polla, nel 1922); in seconda battuta fu realizzato l'attuale fante in bronzo, certamente più contenuto nei costi. L'opera, conclusa nel 1928, fu inaugurata soltanto nel 1931. Dalle carte comunali emergono ulteriori elementi di valutazione; molto interessante appare, ad esempio, l'insistenza dei torresi perché venisse utilizzata la pietra locale, cosa ritenuta antieconomica da tutte le ditte interpellate. Gli archivi hanno infine restituito le proteste dei contribuenti emigrati che, non essendo stati ricordati, fecero ricorso al console italiano a New York (1928) per ottenere che i loro nomi fossero inseriti sulla base del monumento; fu quindi realizzata una pergamena miniata nella quale furono riportati i nomi di ciascuno con le rispettive cifre versate. Giuseppe Ciocchetti riprodusse la medesima figura di fante all'attacco nei comuni di Grottaminarda (Av), Montella (Av), Pignataro Maggiore (Ce), Pomigliano D'Arco (Na) e Conca della Campania (Ce)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500816898
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Campania
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2008
    2009
    2016
  • ISCRIZIONI basamento/ lato anteriore - 1925-1918// AGLI EROI DI TORRE ORSAIA/ CHE LA MORTE ACCOLSE/ NELLA SUA PACE/ NON NEI SUOI SILENZI/ I CONCITTADINI/ FIERI DELLA LORO MEMORIA/ CHE PERPETUERANNO/ NEI POSTERI/ MCMXXVIII - a caratteri applicati - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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