animali fantastici e motivi decorativi fitomorfi
trono
1101 - 1299
Il trono è caratterizzato da una spalliera che termina in una cuspide, in cui si inseriscono due uccelli affrontanti un rosone, dai motivi geometrici stilizzati. Lungo l'intera area della spalliera si sviluppa un motivo decorativo fatto di animali e figure fantastiche, che si inscrivono all'interno di dodici "rotae". I braccioli, presentano nella parte interna due basso rilievi con cavalieri trionfanti, uno su di un drago, l'altro su di un leone. I montanti che separano i pannelli, terminano in busti umani e in leoni posti a termine di doppie colonnine di origine ommayde-palestinese, su cui poggiano capitelli con orsi e leoni incrociati. Nel pannello, sotto il sedile, sono illustrati tra motivi decorativi geometrici due ghepardi incatenati
- OGGETTO trono
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MATERIA E TECNICA
legno, intaglio
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Abbazia di Montevergine
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il seggio centrale venne inizialmente progettato e realizzato come seggio unico. Gli studiosi ritengono che il carattere profano dell'iconografia del seggio contrasta con la destinazione religiosa; per cui hanno sostenuto che in origine potesse essere la sedia dell'abate di Montevergine da cui giuducava i suoi vassali, o che si trattasse di un trono comitale, ereditato quando l'abate divenne feudatario di Mercogliano nel 1195 per concessione dell'imperatore Enrico VI. Inoltre il seggio è stato connesso all'espletamento del potere giurisdizionale da parte dell'abate dal 1170, compiuto prima nel castello di Mercogliano poi, dopo il 1656, nei locali della vicina infermeria monastica. Inoltre il testo figuratico del seggio centrale è frutto di due distinte fasi. La prima risale alla fine del XII secolo circa, include la fronte del sedile, i quattro montanti e la porzione superiore dei bracioli, caratterizzati da un ornato geometrico e motivi di estrazione islamica, come i due felini, dalle forme semplificate, come i leoncini e i busti virili. La seconda risale all'incirca ad un secolo dopo, determinando probabilmente l'aggiunta dei cavalieri in lotta, nella parte interna dei braccioli e nel dossale, ornato da una dozzina di clipei, con figurazioni desunte dalle stoffe a ruota orientali. Le aggiunte duecentesche rinviano alla cultura federiciana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500657445-1
- NUMERO D'INVENTARIO 00000107
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0