flagellazione di Sant'Andrea
dipinto,
De Liani Ottavio (attribuito)
notizie sec. XVII-sec. XVIII
La grande tela rappresenta una scena del martirio di Sant'Andrea. In primo piano è il corpo del Santo, riverso, mentre viene flagellato. A sinistra un gruppo di donne invoca pietà per il Santo, mentre due soldati in armatura additano ciò che sta accadendo. Sullo sfondo si vede una croce sulla quale è issato un corpo; a destra ed a sinistra due architetture delimitano la scena. I colori sono scuri e nelle tonalità bronzee. Notevole il plasticismo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
De Liani Ottavio (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Amalfi (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La grande tela centinata è collocata su uno degli altari laterali della cripta. Nell'archivio del Capitolo è conservato un documento che prova che il dipinto fu realizzato dal pittore Ottavio De Liani, e pagato 35 ducati; il documento è datato 20 novembre 1692, ed è sottoscritto dallo stesso autore del quadro. Il dipinto rientra nella pittura di ambiente napoletano e rivela, sia nei toni bronzei del colore, che nel plasticismo naturalistico, degli agganci dell'artista con la lezione riberesca. Il De Liani, pittore non eccelso ma tuttavia attento alle sollicitazioni barocche provenienti dalla vicina Napoli, eseguì la tela anche per sciogliere un voto da lui stesso fatto al Santo Apostolo, come risulta dal documento che sottoscrisse nel 1692
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500226418
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1994
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0