La croce, raggiata a volute contrapposte, è in lamina d'argento applicata ad un supporto ligneo. I bracci, che terminano a forma di tribolo, sono decorati con una incisione a bulino con un motivo di girali di acanto. Sulla traversa sono pure due santi inseriti ciascuno in un oculo: un Santo Vescovo con la mitra, il pastorale e le iniziali S.P., (probabilmente San Paride) e una Santa martire con la palma del martirio, un libro e le iniziali S.R., (probabilmente Santa Reparata). Sul montante un ovale accoglie una scritta. Su ciascuna delle terminazioni trilobate e perlinate lungo i margini, in rame dorato, è raffigurato un cherubino. Dorato è anche il simbolo del Golgota. Sul retro compare uno stemma. Il nodo globulare in rame dorato e argento presenta un motivo di racemi ed elementi vegetali stilizzati che convergono verso il centro dove è raffigurata, in argento sbalzato, una figura ammantata che regge con la destra un calice e con la sinistra un libro. In basso sulla destra un uccello poggia sul terreno. Ai lati sono due cherubini. L'innesto modanato ha sezione circolare