veduta di città
dipinto,
1782 - 1782
Hackert Philipp (1737 Ca./ 1807)
1737 ca./ 1807
Veduta di un porto con navi ormaggiate, altre in arrivo e piccole barche di pescatori vicino alla riva. Sulla destra paesaggio roccioso e ampio cielo atmosferico alle prime luci dell'alba
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Hackert Philipp (1737 Ca./ 1807)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
- LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
- INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Considerato a lungo parte della corposa serie dei Porti del Regno, commissionata da Ferdinando IV ad Hackert a partire dal 1787 ed eseguita a più riprese nel corso degli ultimi due decenni del secolo,la Veduta di Castellammare di Stabia costituisce piuttosto un antefatto di quel fortunato sodalizio tra il re e il pittore prussiano.L'ordinazione del dipinto risale infatti al 1782,anno in cui Ferdinando richiese ad Hackert quattro tempere"a guazzo" con i siti reali;ne scelse lui stesso i soggetti da rappresentare tra i luoghi che gli erano cari:San Leucio,Persano,Eboli e Caserta. Fu in quell'occasione che "Hackert-come racconta l'amico Goethe nello schizzo biografico-dovette promettere al re anche un grande dipinto di Castell ammare,incluse le sue galeotte. Perciò dovette fermarsi a Napoli più a lung o per preparare gli studi necessari;infatti bisognava fare tutto nel pieno rispetto dell'arte di governare le navi.Agli inizi di settembre Philipp H ackert inviò le quattro gouaches al sovrano,che ne fu così soddisfatto da appenderle personalmente nel casino di Posillipo.Da qui le portò con sè a Portici e successivamente le collocò nel suo studio a Caserta,dove verso l a metà di ottobre venne anche l'artista che presentò al re il grande dipin to a olio di Castellammare,accolto nel migliore dei modi".E' il primo dipi nto a olio e di grosso formato che Hackert dipinse per il re in uin moment o in cui Ferdinando,che soggiornava assai spesso a Castellammare,progettav a di valorizzare quella zona della fascia costiera come sede dei cantieri navali.Nel 1782 gli scavi promossi da Carlo di Borbone per recuperare l'an tica città romana di Stabia erano stati interrotti e in quello stesso anno entrava invece in attività un cantiere navale destinato a diventare di gr ande rilevanza per il regno;di lì uscirà infatti(1786)la grande nave da gu erra Partenope,il cui varo verrà immortalato da Hackert stesso nel primo d ei suoi dipinti(1787)dedicati ai Porti del Regno.I lavori di ampliamento d el porto di Castellammare e la fondazione dei cantieri autonomi avrebbero consentito al sovrano di rinunciare alla costosa importazione di navi da F rancia,Spagna e Inghilterra;in questo senso,la posizione della baia di Cas tellammare,alle pendici del boscoso monte faito,era davvero strategica,poi chè permetteva un facile e cospicuo rifornimento di legnami.Tale progetto di riarmo del porto procedeva di pari passo con quello della riapertura de lle antiche terme stabiane e del rilancio delle sorgenti di acque minerali che ancora oggi sgorgano dal monte Faito.La veduta di Castellemmare nella luce di un'alba tinta di rosa,con i pescatori che si aprrestano a una gio rnata di lavoro in mare,documenta lo stato del cantiere agli inizi della s ua attività;sul fondo si vedono infatti,a terra,alcune navi in costruzione ,con la carpenteria minuziosamente descritta,mentre altri vascelli con le vele spiegate già prendono il largo.Fu proprio la soddisfazione suscitata nel re da questo dipinto che lo spinse ad affidare a d Hackert il prestigi oso incarico della serie dei Porti del regno
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500068883
- NUMERO D'INVENTARIO 2016
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2005
- ISCRIZIONI in basso a destra - VUE DE CASTEL/ A MARE DANS/ LE GOLF DE NAPLES/ PH.HACKERT 1782 - a pennello - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0