San Cataldo
reliquiario a busto,
1703 - 1703
Reliquiario
- OGGETTO reliquiario a busto
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Massa Lubrense (NA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dai punzoni si evince che autore della statua fu l'argentioere Giuseppe Simioli, di cui si hanno notizie dal 1693 al 1713. Il console che verificòla qualità dell'argento fu Giusppe Cangiani, in carica nel 1702 e poi nel 1705, 1711 e 1713. Il lavoro di sbalzo è molto raffinato mentre la plastica della figura è un pò superficiale e l'impostazione ancora seicentesca ed impacciata. La mitria, il pastorale e la fascia inferiore della base sono state rifatte, forse nel primo Novecento. Si sa che un busto argenteo, non questo, più tardo, con la reliquia di S. Cataldo fu posto in Sagrestia nel 1671 da Mons. De Iuliis, vescovo di Massa. Fu Mons.Giuseppe Bellotti a dare alla statua l'attuale collocazione nel secondo Settecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500059933
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e provincia (con esclusione della citta' di Napoli per le competenze in materia di beni storici artistici ed etnoantropologici)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Napoli e provincia
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI Nello stemma - N.A VINCN/ DE TURRI/ VINCENZO/ FATRA S. C./ N.A FRAN. D. PER/ SICO -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0