altare - bottega campana (seconda metà sec. XVIII)

altare, 1750 - 1799

Il paliotto, a forma di sarcofago profilato da volute, reca al centro un medaglione in pietra bianca con l'immagine della Vergine del Buon Consiglio scolpita. La mensa poggia su 2 mensole a voluta, disposte in obliquo. Nei pilastrini si vedono due stemmi coronati: a destra quello Carrano, con una ruota a tre stelle; a sinistra quello agostiniano, col cuore trafitto. Questi elementi sono scolpiti a bassorilievo in pietra bianca. Le altre parti descritte sono in pietra verde maculata e i fondi di marmo verde e giallo venato. La predella ha due gradini: l'inferiore con targhe decorate da commessi di marmi rosati e gialli, e fogliette scolpite; la superiore con specchiature in commesso e fiori scolpiti in pietra bianca. Volute e teste d'angeli scolpite ai capialtare. Ciborio sormontato da due teste angeliche e dalla colomba dello Spirito Santo, scolpite in pietra bianca. La cona in stucco mostra 2 lesene dai capitelli corinzio-ionico, cornice curvilinea sormontata da due vasi fiammeggianti e da una targa centrale. Il quadro della Vergine ha una cornice in pietra verde contornata da nubi e tre teste d'angeli, in stucco, e da due angioletti nudi a tutta figura, scolpiti in pietra bianca a tutto tondo

  • OGGETTO altare
  • AMBITO CULTURALE Bottega Campana
  • LOCALIZZAZIONE Teggiano (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare è opera di una bottega operante in provincia, probabilmente nella zona di Padula, dove gli scalpellini abbondavano. Essa utilizza in prevalenza pietre locali che ai tempi del Macchiaroli si ritenevano cavate dai monti in contrada Vulcano. Il gusto decorativo dell'insieme ricorda fatti napoletani rococò ma la traduzione è semplificata e si trovano elementi come i fioroni scolpiti o la posizione degli angeli capoaltare che sono del tutto originali. Fu eseguito a spese del P. Nicola Maria Carrano, credo non lontano dal 1783, anno in cui si rifà il pavimento. Dello stesso periodo è la cona in stucco con la cornice del quadro in pietra. L'altare fu lavorato nella stessa bottega da cui uscì quello maggiore: lo dimostrano non solo lo stesso gusto decorativo ma anche l'identità di mano fra varie parti scolpite
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500059128-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Napoli e provincia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1992
    2006
  • ISCRIZIONI nella base del paliotto - FILIUS GRATIJS OBSTRICTUS/ P.M. NICOLAUS MARIA CARRANI - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1750 - 1799

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE